I sindacati medici hanno espresso all’unenimità una ferma condanna contro il decreto che permetterebbe ai medici di denunciare gli immigrati clandestini. L’azione dei medici non escluderebbe azioni importanti quali il ricorso alla Corte di Giustizia europea o forme di sciopero. alcuni approfondimenti degli uffici legali dei sindacati medici hanno inoltre segnalato comeilmedico opsedaliero, che è a tutti gli effetti un pubblico ufficiale, si troverebbe in una contraddizione non sanabile tra il proprio codice deontologico e la necessità, appunto come pubblico uffiale, di non disattendere alla norma dovendo denunciare di fatto chi si presenta alle sue cure in condizione di clandestino. Questo anche nell’eventualità che la denuncia sia facoltativa. La posizione dei medici non è d’altra parte nuova e ribadisce un valore, quello della necessità di preservare tutti gli individui nella preziosa sfera della salute non interponendo nessun ostacolo alla cura. Inutile inoltre ricordare la palese violazione del dettato costituzionale. Ma non avevamo nessun dubbio che chi onora la nostra professione non può accettare norme così insensate.