(…) I bambini e ragazzi poveri sono la parte più debole, meno protetta della popolazione; e non votano. Ogni bolletta e ogni piccola spesa imprevista che capita nelle loro case sono un dramma, l’affitto o il mutuo sono spesso a rischio, insieme al lavoro dei genitori, quasi sempre precario. E sono a rischio le ormai brevissime vacanze estive, i vocabolari per la scuola, le rate del computer, l’invito agli amichetti per il compleanno. Lo racconta sempre l’Istat. E i quartieri dove vivono hanno meno verde, palestre, piscine, tempo pieno a scuola, asili nido.
L’Italia ha, al contempo, una grande risorsa: le persone che si occupano di infanzia e adolescenza in difficoltà sono molto esperte, le meno inclini a buttarla in protesta e le meno litigiose. Perché devono poter aiutare. Perché sono il front office di chi se la passa male, conoscono le persone, sanno trovare soluzioni perché tante volte si sono cimentate in questa opera. E oggi sono anche disposte ad abbandonare posizioni rigide e modelli vecchi pur di riequilibrare le cose a favore di chi parte con meno nella vita. (…)
Da un articolo – appello del nuovo Sottosegretario Marco Rossi Doria pubblicato su “La Stampa” il 20 novembre scorso con titolo
1
Nanni
E’ tratto dal libro Cuore e dal Sindacato della Scuola o cosa? Quali e dove sono le proposte per cambiare? E i genitori cosa hanno fatto fino ad ora? Affrontiamoli i problemi, non limitiamoci a renderli visibili sperando che Altri se ne occupino.
Posted at novembre 29, 2011 on 12:16am.
2
Dorino Piras at http://www.dorinopiras.it
Hai ragione Nanni, ma è un po’ come avere una malattia: se non sai di averla non la curi!
Posted at novembre 29, 2011 on 6:32pm.