‘People first. Una nuova direzione per l’Europa’.

Questo il titolo del manifesto del Pse che i leader socialisti di tutta Europa firmeranno lunedì a Madrid in vista delle prossime elezioni europee. Il manifesto — secondo quanto si apprende — avrà l’obiettivo di creare in Europa un messaggio unico del Pse per la prossima campagna elettorale. Nella bozza i principali punti della politica socialista.
“Negli ultimi 5 anni — si legge nella bozza del manifesto — i conservatori hanno avuto la maggioranza in Europa. Cosa hanno fatto? Hanno contrastato la crisi finanziaria globale? Hanno contrastato l’aumento dei prez zi di energia e cibo? Hanno combattuto la povertà e le diseguaglianze? È una società migliore di 5 anni fa? Hanno incoraggiato le nostre iniziative per sviluppare e migliorare il lavoro? Loro seguono solo il mercato e lasciano che il ricco diventi sempre più ricco, a spese di chiunque altro. Noi crediamo in una economia sociale di mercato. Noi crediamo nella solidarietà fra generazioni, non nell’individualismo di destra”.
Le proposte del Pse toccano molti punti: “1) l’Europa è una delle regioni più ricche del mondo. Alcuni pensano che non possiamo più permetterci gli attuali standard sociali, ma noi pensiamo di avere la capacità di assicurarli;
2) i conservatori sostengono che la globalizzazione rende necessario lavorare di più e più duramente. I progressisti sanno che la globalizzazione non rende questo inevitabile, ma solo la cattiva politica lo rende inevitabile;
3) i conservatori parlano di cambiamenti climatici, ma bisogna fare qualcosa, non solo parlare. Alcuni conservatori negano addirittura l’esistenza del cambiamento climatico contro ogni evidenza scientifica. Noi vogliamo che l’Europa sia leader nella lotta contro il cambiamento climatico;
4) l’immigrazione ha prodotto benefici, contribuendo alla nostra prosperità. Noi combatteremo l’immigrazione illegale ed i trafficanti di esseri umani. Ma gli immigrati legali devono avere gli stessi diritti e doveri degli altri lavoratori. I conservatori hanno giocato sulla paura, noi vogliamo dare risposte umane alle sfide dell’immigrazione legale e illegale;
5) Terrorismo. Rafforzare la cooperazione. La Ue deve anche agire al di fuori dei suoi confini per promuovere pace e sviluppo. Aiutare la gente nei Paesi più poveri aumenterà la nostra sicurezza;
6) Crisi. L’euro ha prodotto un ruolo decisivo nel difendere le nostre economie. La crisi ha mostrato che i mercati globali non regolamentati possono avere avere un grande impatto: manager superpagati e lavoratori sottopagati.
Dobbiamo prevenire le future crisi finanziarie con una migliore regolamentazione di tutti gli attori. Questa crisi sancisce la fine dell’era conservatrice dei mercati mal regolamentati;
7) Salari. Il Pse non assisterà passivamente al calo del potere di acquisto dei salari reali;
8) Missioni di pace. Vanno bene, ma nell’ambito dell’Onu;
9) Usa. Il Pse continuerà a costruire una forte partnership transatlantica con la nuova leadership democratica degli Stati Uniti;
10) Cina. La Ue deve approfondire le sue relazioni con la Cina, incoraggiando un miglioramento dei diritti umani e degli standard sociali ed ambientali”.
(via repubblica.it)