Si sono già scaldati i motori per la prossima uscita del nuovo libro di Bjorn Lomborg, conosciuto universalmente come l’Ambientalista Scettico dal titolo del suo libro più conosciuto. La novità starebbe nel fatto che da eco-pentito, lo statistico si starebbe riposizionando nell’alveo ecologista, ritrattando le sue precedenti affermazioni. Bisognerà certamente aspettare e leggere la nuova summa di Lomborg per capire. Ma il problema verosimilmente è meno complicato di quel che sembra, perchè i precedenti libri di Lomborg costituiscono una materia su cui tutti hanno espresso qualche valutazione e pochi però hanno effettivamente letto. se infatti è pur vero che molte delle informazioni presentate dall’ambientalista scettico sono state confutate anche da riviste importanti e che si avvalgono di metodi scientifici, ciò che resta valido nelle affermazioni di Lomborg non viene sostanzialmente intaccato e sembra che il nuovo libro non faccia che riprendere la filosofia di fondo delle precedenti argomentazioni. Che sono alla fine un paio. La prima è che, conti alla mano, molte delle politiche economiche di contrasto ai cmbiamenti climatici così come sono oggi formulate sono basate su calcoli errati e non sono idonee, oltre a la fatto che i risvolti negativi su altri aspetti e settori porterebbero comunque a risultati peggiori rispetto ai benefici. La seconda è che per cambiare qualcosa bisognerebbe mettere in moto politiche aggressive sulle fonti rinnovabili. Fondamentale è anche il fatot che per progettare una politica realmente utile è necessario saper maneggiare i dati in maniera scientifica, analizzando le connessioni tra i dati ambientali e quelli economici. Lomborg propone come aiuto la scienza statistica di cui lui è autorevole esponente. Il suo metodo è dichiarato nello stesso “Ambietalista Scettico”: capire ed usare i migliori metodi a disposizione della scienza per controllare se le “sacre convinzioni” sociali resistono alla prova dei fatti o sono dei semplici miti. Se il nuovo libro abbatterà queste convinzioni sarà effettivamente un cambiamento radicale del modo di vedere le cose di Lomborg. Non credo che però questo avverrà.