Segnalato dall’Inkiesta proprio nei giorni degli esami di maturità, fa un certo effetto sapere che in Italia il tasso di abbandono scolastico è pari a circa il 18% della popolazione compresa tra i 18 ed i 24 anni. Il dato risulta certamente ancor più preoccupante se si considera che la Strategia Europa 2000 pone come obbiettivo ai Paesi Europei una percentuale del 10% e che la media europei di abbandoni è intorno al 14%. Se le motivazioni possono essere le più varie, il problema risulta non di poco conto nel momento in cui l’Italia vorrebbe candidarsi a membro del gruppo di testa dei paesi industrializzati e tra i leader dell’innovazione tecnologica. Una riserva di giovani senza competenze o strumenti di conoscenza da impiegare come arma anti disoccupazione non potranno certamente aiutare il nostro Paese nel mantenere gli stessi livelli di benessere e a sviluppare l’occupazione stabile. Anche se purtroppo tutto questo sembra abbastanza dimenticato nelle priorità di azione delle forze politiche sia a destra che a sinistra.