Una personale sensazione è una certa impreparazione del sistema dell’informazione di fronte al nuovo clima politico. Manca davvero una certa modernizzazione nel sistema soprattutto televisivo se verrà inaugurata la sfida che il nuovo governo si è dato sulla trasparenza delle scelte e sulla loro verifica. Un antipasto lo stiamo assaggiando con la difficoltà esistente nelle diverse trasmissioni televisive e non – i giornali sembrano sempre più al palo – di spiegare le diverse possibilità e le conseguenze attese dei diversi provvedimenti. Ad esempio la patrimoniale viene declinata in molte salse non sempre comprensibili; la detassazione e la crescita vengono continuamente interpretate in tutto ed il contrario di tutto; L’Europa dapprima è matrigna spigolosa per poi scoprire che l’Europa siamo noi. L’informazione, non da oggi, è considerata un problema democratico di primaria importanza ma non sembra si stia adeguando ai tempi che cambiano, con rischi di manipolazione, imperfezione, difficoltà nella lettura della realtà che inevitabilmente la indeboliranno. Con un pericolo democratico evidente. E qui Monti non so cosa potrà fare…