logoinsiemeperbressoCosa possiamo aspettarci nelle nostre Regioni da chi in Parlamento vota una norma che abbassa di fatto il limite scolastico da 16 a 15 anni? Spero davvero che tutti noi ragioneremo a fondo su questa manovra che avrà delle conseguenze davvero pesanti. Infatti, proprio nel momento in cui l’Unione Europea spinge per accrescere gli anni di formazione a scuola e combatte contro la dispersione scolastica anche come arma contro la disoccupazione e l’impoverimento del potere di acquisto delle persone – un diplomato ed un laureato guadagnano in media circa il 9% in più rispetto a chi non ha questi titoli di studio – il nostro Governo indica le prossime politiche da attuarsi nelle Regioni e nelle Province. In sostanza i nostri ragazzi sono invitati ad uscire il prima possibile dal circuito scolastico facendo in modo che non abbiano la possibilità di combattere ad armi pari con i loro colleghi europei. I prossimi governatori regionali saranno quindi incaricati di spingere sempre più il nostro sistema scolastico ad una divisione  che creerà indirizzi di serie A (licei), di serie B (istituti professionali) e di serie C (scuole professionali). Oltre a strizzare l’occhio a tutti coloro che vorranno abbandonare del tutto anche un anno prima, la formazione scolastica. Se, come dice il Consiglio Europeo “il futuro dell’economia e della società europea dipenderà dalle abilità dei suoi cittadini e che queste a loro volta richiedono un aggiornamento continuativo caratteristico delle società basate sulla conoscenza” direi che i dubbi di cosa possiamo aspettarci da governi regionali a guida leghista (ricordate che Cota è presidente dei deputati della lega) o berlusconiani svaniscono. Non è in questo modo, infatti, che si favorisce un apprendistato sempre più qualificato e ricco di conoscenza se aboliamo un anno di scuola importantissimo per dare ai nostri giovani strumenti maggiori proprio per accrescere le loro conoscenze.
come candidato nella lista “Insieme per Bresso” il mio impegno sarà certamente fermo per ostacolare una norma che ruberà un anno di formazione ai nostri giovani proprio in un momento della loro vita particolarmente importante per il loro sviluppo e per le scelte che influenzeranno la loro vita futura.