James Hansen non è proprio l’ultimo arrivato. Direttore dell’Istituto Goddard per gli studi della Nasa, aveva già presentato un rapporto al Senato degli Stati Uniti in cui aveva ipotizzato un aumento del riscaldamento climatico causato dalle attività dell’uomo. Oggi ha rincarato la dose in un articolo sul Washington Post, dichiarando di essere stato anche troppo ottimista rispetto alle previsioni. Le stesse ondate di caldo e siccità del 2003 in Europa e del 2010 in Russia sarebbero causate proprio dall’aumento delle attività climalteranti umane, con l’aggravante di un incremento della velocità che non promette nulla di buono