Come raccolto dal IlSole24Ore, Marco Pinetti, Presidente di Artenergy Publishing, stima che il fotovoltaico raggiungerà a fine 2009 in Italia 1 GigaWatt. La stima, in realtà è basata su dati dati forniti dall’European Photovoltaic industry association (Epia) e dal Gestore servizi elettrici (Gse) con una piccola forbice rispetto a quelli stimati dal Kyoto Club. La notizia sta nel fatto che si produrrebbe la stessa quantità di energia di una centrale nucleare, con minori impatti finanziari, ambientali e con tempi di realizzazione molto più veloci. Ad esempio alla fine del 2010 si potrebbe già ottenere una potenza di 2 GW cioè in un anno la costruzione del fotovoltaico produrrebbe l’energia di una nuova centrale nucleare che, notoriamente, necessita di circa 15 anni prima di essere costruita ed entrare in funzione. Per gli amanti delle percentuali nel 2008 il fotovoltaico copriva lo 0.0007% dell’energia italiana, mentre nel 2020 potrebbe coprire agevolmente una quota vicina al 4%. Pinetti si spinge inoltre a prevedere che nel giro di 5 anni questo tipo di produzione energetica non avrà bisogno del sistema attuale di incentivazione per il proliferare di concorrenti la cui concorrenza produrrà prezzi almeno uguali rispetto alle fonti tradizionali, costruendo un mercato che potrà camminare con le proprie gambe.
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