Ricolfi ha ragione. Grillo è come lo spread: è un misuratore. In sostanza è un termometro dell’indignazione – ed altro ancora – che le persone rivolgono allo Stato. Non entro in giudizi di merito, perchè è un dato di fatto, ma il problema è che dopo aver misurato la febbre bisognerà decidersi a curarla. Un po’ come quei medici che di fronte al paziente con una gamba mozzata, un occhio fuori dalla testa e i denti rotti, gli fanno la ramanzina che no, non dovevano fare come hanno fatto, che dovevano stare attenti, che certe cose non si fanno. Magari il compito di quel medico dovrebbe essere semplicemente quello di curare il paziente, di tiralo fuori dal guaio per quello che è possibile, di fargli portare a casa la pelle. E su questo ho qualche dubbio che basti liquidare l’Italia in toto per stare meglio. O meglio che le ricette di Beppe Grillo non credo che funzionino. Poi magari ha ragione lui. Ma non credo