Emergency, l’organizzazione fondata da Gino Strada, “sbarca” in Italia. Sembra un controsenso, ma non lo è: come in uno stato di guerra, l’organizzazione stima l’esistenza di almeno 9 milioni di persone nel nostro Paese che non hanno pieno accesso alle cure. Eppure, anche oggi, sentiamo lodare il nostro sistema di cure come tra i più qualificati nel mondo. Ma Gino Strada, con ragione a mio modesto avviso, crede che nel nostro Paese non si sia realizzato il dettato della Costituzione, che garantisce cure gratuite agli indigenti, e non solo. Gli esempi sono stringenti e ben conosciuti da noi tutti. Una protesi dentaria, molto più importante per la salute ad esempio di un anziano di quanto si pensi, non costa nulla presso i nostri ambulatori pubblici. Con la piccola avvertenza che saranno comunque necessari almeno 700 € che vengono computate come contributo per acquisto di materiali, ticket. Emergency raccoglie la sfida e pensa che, togliendo il profitto, si possa fornire una prestazione in proprio con cifre non superiori ai 300 €. Oppure si può iniziare ad operare anche un semplice orientamento all’interno delle nostre strutture sanitarie al momento non così fruibili. Perchè oggi all’interno degli ambulatori di Emergency già presenti in Italia – come Marghera o Palermo – almeno il 20 % delle persone curate sono cittadini italiani.
Per saperne di più cerca all’interno del sito di Emergency il “Programma Italia” e contribuisci con un SMS al numero 45505
No Comments to Emergency sbarca in Italia. La guerra della povertà so far. (RSS Feeds for comments in this post)
No one has commented so far, be the first one to comment!