Il costo dell’Ambiente è spesso considerato un limite allo sviluppo e al benessere, mentre gli impatti delle attività economiche sembrano ormai insostenibili. Eppure i nuovi strumenti dell’economia ambientale possono indicare il rapporto più conveniente tra i costi e i benefici delle scelte e il corretto uso di incentivi e disincentivi, soprattutto nella gestione pubblica di beni comuni senza proprietà come l’acqua e l’aria e di cui il mercato non può determinare i prezzi. Introdurre gli standard dell’economia ambientale nelle norme pubbliche, significa ottimizzare gli investimenti per non dover poi pagare, come collettività, i costi dell’inquinamento e del cattivo uso del territorio e delle risorse attraverso nuove tasse