Un’ecatombe di manifesti elettorali si è abbattuta sulla nostra città. Candidati di tutte le tendenze, anche se a farla da padrone è certamente il centrodestra, ha inondato Torino di manifesti elettorali e la sensazione rimane quella di una crescita rispetto alle consultazioni precedenti. Malgrado i tempi di crisi. Lasciando da parte per un momento l’aspetto “Ecologico” della questione, mi rimane la domanda di come tutti questi candidati riescano ad avere risorse sufficienti per questo tipo di campagna, perchè, ve lo posso assicurare, campagne del genere costano. E pensando anche che il gettone di presenza da consigliere comunale non arriverà ad ammortizzare troppo presto i costi, continuo ad interrogarmi sul fattore – a me sfuggente – che farà pendere la bilancia del rapporto “costi-benefici” dalla parte giusta. Comunque come Piemonte Europa Ecologia abbiamo deciso di contenere questo tipo di campagna allo stretto indispensabile per far conoscere la nostra nuova formazione di ecologisti e federalisti, dove il “fattore”moltiplicante le risorse sopra citato non è conosciuto, malgrado le diverse riunioni dedicate all’argomento. L’ecologia della politica nasce anche da queste piccole cose.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
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