lampadinaDal 15 Ottobre i clienti di una grande catena di distribuzione di apparecchi eletronici ed elettrodomestici possono usufruire di un interessante programma che calcola quanto costano gli elettrodomestici all’anno. Attraverso un valore chiamato Costo Totale di Possesso (CPT) potranno valutare quale sarà il costo dell’utilizzo di un frigorifero o di una lavatrice negli anni mediate appunto un software che mette insieme il costo iniziale dell’elettrodomestico, i consumi elettrici, la durata stimata negli anni ed altri parametri. Le sorprese potranno essere diverse e curiose come quella di scoprire che un elettrodomestico di “fascia bassa” con un minor costo iniziale potrà essere più caro negli anni rispetto ad uno tecnologicamente più avanzato con costo iniziale maggiore ma molto più “risparmioso” nel tempo. Chiaramente la possibilità per tutte le persone di valutare più consapevolmente i propri acquisti è sicuramente molto positiva per almeno due ragioni. La prima è immediatamente comprensibile ed è il risparmio per ogni famiglia. Il secondo è che le aziende inizialmente penalizzate dall’offerta di prodotti tecnologicamente meno avanzati, saranno spinte a competere non tanto su offerte riguardanti il prezzo di vendita (utili solo immediatamente al compratore ma che lo penalizzano nel tempo; oltre al danno economico ed ambientale a tuta la comunità), ma proprio sulla loro capacità di adeguarsi tecnologicamente con standard di consumi e prestazioni sempre migliori. Questo strumento deve, a mio modesto avviso, essere anche considerato dalle istituzioni che hanno come missione quella di preservare l’integrità dell’ambiente e di fornire strumenti ai propri cittadini per acquisti consapevoli con standard economici ed ambientali convenienti. In fondo è ciò che in parte già avviene con l’impegno delle amministrazioni ad acquistare prodotti verdi per il proprio funzionamento interno (il cosiddetto Green Procurement) o incentivando l’installazione ed il consumo di tecnologie energeticamente sostenibili. Il problema quindi di agire direttamente sul mercato favorendo un marchio rispetto ad un altro è quindi già in buona sostanza superato e superabile