Dorino Piras

La Salute, l'Ambiente, il Lavoro

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Trapianto fecale

Questa davvero non la sapevo e l’ho letta su “Internazionale”. L’articolo è a firma di Anil Ananthaswamy del New Scientist e parla dei “trapianti fecali”. In sostanza si tratta di una tecnica per combattere le infezioni intestinali che si basa sul trasferimento di feci da pazienti sani (credo comunque consaguinei) a pazienti malati di forme importanti di infezioni gastrointestinali. Il trattamento è peraltro conosciuto dal 1958 quando fu testato con successo dai chirurghi di Denver dell’Università del Colorado su quattro pazienti. (altro…)

Carta della salute elettronica

Per dire cosa ci piacerebbe veder realizzato nel nostro Sistema Sanitario piemontese, basterebbe replicare l’iniziativa presentata all’Ospedale Bambin Gesù di Roma. Con un semplice “click” attraverso un collegamento internet o dall’Ipad, è possibile disporre di una serie di servizi quali prenotazione di visite, esami diagnostici tipo Tac, pagamento e ritiro dei referti oltre alla possibilità di disporre di una “Carta della Salute Elettronica” che contiene storia clinica, disgnosi, terapie dei malati. (altro…)

Cota antisindacale perde il ricorso dei medici

Cota perde contro il ricorso della Cosmed Piemonte (che riunisce diverse sigle sindacali tra le quali l’Anaao, il maggior sindacato dei medici), e dovrà ammettere alle consultazioni sulla sanità anche chi non la pensa come lui. Così ha decretato la Sezione Lavoro del Tribunale Civile, accogliendo la tesi di comportamento antisindacale della Regione Piemonte che ha conciliato.

Il buon senso di Monferino.

Certamente un atto di buon senso quello del Direttore Generale della Sanità, Paolo Monferino, che ha “congelato” la delibera attraverso al quale venivano tagliati fondi destinati al personale medico ed infermieristico. In particolare evidenza la chiusura dei budget per le prestazioni aggiuntive con cui diversi ospedali pagavano il personale impiegati in diversi servizi di punti quali i trapianti, l’elisoccorso, le sale operatorie dell’emergenza. Ci si è resi conto soprattutto che la delibera non era applicabile per diverse ragioni e soprattutto il direttore non ha voluto “pregiudicare la continuità nell’erogazione dei servizi” come ha affermato direttamente. (altro…)

Le mani sulla sanità

Preoccupazione: questo è il sentimento che sta percorrendo ospedali, ambulatori, pronto soccorsi o comunque chi lavora in sanità. E di motivi certamente ce ne sono diversi. Dapprima la sensazione che non esista un vero timoniere nelle questioni che riguardano la salute con visione sul futuro allegata. Divisioni partitiche all’interno della maggioranza tra Enzo Ghigo che attacca il vertice leghista, divisioni tra l’Assessore di riferimento Caterina Ferrero (Pdl) e il Direttore dell’Aress Zanon (Lega nord) conditi dal Direttore Generale dell’Assessorato Monferino che sembra giocare una partita in proprio senza padrini o padroni. (altro…)

Sanità: quando la politica è senza passione

Ieri è sucesso che per la prima volta mi si sono presentate chiare, una dietro l’altra, le ragioni per le quali l’opposizione di questo paese riesce a perdere consensi anche quando il governo in carica si avvia allo sfacelo. E se davvero si riesce a vedere un mondo in un granello di sabbia, il mio non fa eccezione. Il mio granello di sabbia si chiama salute, o forse meglio cura delle malattie ed è un mondo che tutti conoscono, chi più chi meno, perchè fin da piccoli siamo abituati a fare i conti con la prima vaccinazione, la prima puntura, la varicella, un parente malato da andare a trovare in ospedale e via discorrendo. Tutti pensiamo di saperne abbastanza in maniera tale da parlarne, un po’ come la nazionale di calcio. Eppure non è così. (altro…)

Dove è finito il vaccino anti papilloma?

Un dato preoccupante emerso dall’Istituto Superiore di sanità riguarda l’informazione sul vaccino contro l’Human Papilloma Virus (HPV) chiamato in causa in molti casi di tumore al collo dell’utero. Il vaccino, offerto dal gennaio 2008 da molte ASL italiane, sarebbe poco conosciuto da più del 56% delle madri italiane e solo il 59% delle ragazze nate nel 1997 (le prime che hanno potuto accedere al vaccino) ha ricevuto tutte e tre le dosi previste. Le cause sono diverse e vengono chiamate in causa i dubbi dei medici che dovrebbero proporlo, la poca informazione avuta, i dubbi sull’efficacia. Credo sia giusto richiamare le istituzioni sanitarie regionali e nazionali ad una maggiore azione su questo problema. Nella nostra Regione, ad esempio, sarebbe meglio concentrarsi su questi problemi rispetto alle lotte per distribuire qualche direzione generale o meno ai propri clientes

Il pediatra. Lo smog aumenta le infezioni nei bimbi: sì a domeniche a piedi

Milano, 25 gen. (Adnkronos Salute) – I pediatri dicono sì alle domeniche a piedi come mezzo utile a ripulire l’aria delle città. Perché “anche se i blocchi del traffico possono essere considerati interventi ‘spot’, in realtà tutto quello che può ridurre i livelli di inquinanti contribuisce a diminuire i rischi per la salute”. Ed è un passo avanti verso l’obiettivo finale: “Creare un ambiente sempre più a misura di bimbo”. Questo il messaggio di Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), oggi in trasferta a Milano proprio mentre sotto la Madonnina – dopo 12 giorni consecutivi di polveri sottili a concentrazioni ‘fuorilegge’ – si discute la possibilità di un blocco totale del traffico domenica prossima. (altro…)

Quanti sono i lavoratori della sanità?

Roma, 17 gen. (Adnkronos Salute) – A lavorare negli ospedali, negli ambulatori e nelle Asl del Servizio sanitario nazionale sono 734.183 operatori. Di questi, 119.369 sono dirigenti medici e 290.278 sono invece infermieri. E’ la fotografia scattata dal Conto annuale 2009 della Ragioneria generale dello Stato – il rapporto che ogni anno registra numero, caratteristiche e costi del personale pubblico italiano – analizzato dal Centro studi della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo) e pubblicato sul proprio sito web. Sul totale del personale, quelli con contratti a tempo indeterminato rappresentano la maggioranza con 693.730 unità, contro le 40.453 unità con rapporti di lavoro flessibili e quindi precari (tempo determinato, interinali, lavori socialmente utili, formazione lavoro e telelavoro). (altro…)

Morti per lavoro 2010

Via Vittorio Pasteris