Dorino Piras

La Salute, l'Ambiente, il Lavoro

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Terzo Rapporto del Ministero Salute sugli eventi avversi

La qualità delle cure deve prevedere la sistematica adozione di strategie per la sicurezza dei pazienti, anche sulla base delle indicazioni internazionali, quali la Raccomandazione sulla sicurezza delle cure del Consiglio dell’Unione Europea del 2008. In tale contesto è stato sviluppato un sistema informativo dedicato (Sistema Informativo per il Monitoraggio degli Eventi Avversi – SIMES) per consentire alle strutture sanitarie, per il tramite delle Regioni e le Province Autonome (P.A.), di segnalare gli eventi occorsi ed analizzarne le cause ed i fattori contribuenti con lo scopo di imparare da questi e mettere in atto piani di azione volti a ridurre la possibilità che l’evento si verifichi nuovamente.

Il documento qui segnalato riporta i dati riferiti ai primi 5 anni di attività del sistema di monitoraggio e fornisce un quadro delle tipologie di eventi sentinella, del contesto e delle modalità di accadimento, che consente di individuare le possibili azioni da mettere in atto per contrastare il ripetersi di tali gravi eventi, anche attraverso l’elaborazione di raccomandazioni che devono essere implementate a livello aziendale per assicurare l’erogazione di cure sicure e di elevata qualità.

Scarica QUI il documento grazie al link di quotidianosanita.it

Amianto: l’allarme degli oncologi riuniti a Torino

E’ fuori legge dal 1992, ma ne restano 32 milioni di tonnellate in tutto il Paese. La maggiore presenza in Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna. A Torino gli esperti riuniti per la II Consensus conference sul mesotelioma, il tumore “marker” di esposizione all’amianto.

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Il cervello segreto durante l’orgasmo

Presentato nel corso della Conferenza annuale della Società di Neuroscienze a Washington, il video che mostra l’attività cerebrale femminile durante un orgasmo autostimolato dimostra la complessità e l’ampiezza delle aree coinvolte durante una sensazione di piacere. Non solo aree più “antiche” ed istintuali, ma un legame stretto a strutture che presiendono l’attenzione, le emozioni, la memoria rendono possibile la fisiologica risposta allo stimolo. I colori che si vedono corrispondono ai livello di ossigeno presenti nel sangue nelle diverse aree che vanno dal rosso intenso (intensità bassa) al giallo chiarissimo (attività massima). Le immagini sono il risultato di un video ottenuto mediante Risonanza Magnetica in tempo reale.

Lega e governo dei tecnici: buoni in Piemonte, golpisti a Roma

Ieri sera, partecipando ad una discussione televisiva sul Governo Monti, ho sentito la rappresentante della Lega inveire contro l’esecutivo dei tecnici con colpo di Stato annesso. Le ho semplicemente ricordato che la Regione Piemonte guidata da un Presidente leghista ha affidato l’80% del bilancio regionale, ovvero la gestione dell’Assessorato sanità, ad una persona che faceva il manager dell’Iveco. Un tecnico. Così vanno le cose del mondo.

Sanità italiana: sondaggio ISPO per Italia Futura


Tumori in Italia: il rapporto ARTIUM

In Italia la sopravvivenza dei malati di tumore continua ad aumentare, ma al Sud è di 4-10 punti percentuali più bassa che al Centro-Nord. Se si considera l’insieme di tutti i tumori (esclusi quelli di vescica e cute), la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi dei malati oncologici In Italia è pari al 50% per gli uomini e al 60% per le donne.
Questo dato è superiore alla media europea ed è simile a quello registrato nei Paesi scandinavi, mentre è inferiore a quello degli Stati del Nord America. Tra il 1990 e il 2007 il periodo di permanenza in vita dei malati di cancro in Italia è aumentato del 14% per gli uomini e del 9% per le donne. Questo importante miglioramento permane anche a distanza di 10 e 15 anni dalla diagnosi.  La sopravvivenza a 5 anni per i tumori di maggiore impatto sociale mostra che a fianco di neoplasie a buona prognosi permangono ancora tumori a prognosi infausta:
• la sopravvivenza è alta per alcune sedi tumorali quali tiroide (94%), mammella della donna (87%), prostata (89%), cervice uterina (61%) e colon-retto (58%);
• è inferiore al 50% per le leucemie considerate nel loro insieme (43%) e per il tumore dello stomaco (29%);
• ed è al di sotto del 20% per fegato (14%) e polmone (13%).

Negli uomini la sopravvivenza a 5 anni è di circa 10 punti percentuali più bassa rispetto a quella delle donne. Nella gran parte dei tumori maligni la sopravvivenza appare inversamente proporzionale all’età. Questi i risultati principali del Rapporto AIRTUM 2011 dedicato alla sopravvivenza oncologica, basato sulle informazioni raccolte dai 31 Registri afferenti alla rete AIRTUM, che complessivamente copre il 38% della popolazione residente nel Paese (un numero di persone monitorate tra i più alti in Europa, vd. mappa sul sito www. registri-tumori. it).
Le analisi hanno riguardato oltre 1.490.000 casi di tumore diagnosticati tra il 1990 e il 2007, con aggiornamento dello stato in vita al 31.12.2008.

Lo studio, finanziato dal Ministero della salute tramite il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM), è pubblicato come supplemento a Epidemiologia & Prevenzione, la rivista dell’Associazione Italiana di Epidemiologia (scaricabile dal sito web dell’AIRTUM: www. registritumori. it, oppure da quello della rivista: www. epiprev. it).

La sanità nel maxiemendamento

Con il sì della Camera si conclude l’iter della legge stabilità 2012. E’ stato l’ultimo atto parlamentare del governo Berlusconi che ha rassegnato le sue dimissioni al Quirinale. Nel provvedimento diverse norme per le professioni e il pubblico impiego. Ecco il testo.

QUI una sintesi delle norme riguardanti pubblico impiego, sanità, liberalizzazioni servizi locali e ordini professionali via quotidianosanità

Governo Berlusconi e politiche sanitarie: un bilancio

L’autunno del governo Berlusconi procede e iniziano i bilanci di cosa siano stati questi ultimi tre anni. Logico quindi che ognuno guardi cosa sia successo nel proprio campo di attività e non mi sottraggo nemmeno io. Cosa è successo in campo sanitario? Tralasciando le considerazioni più filosofiche i fatti, cioè i provvedimenti adottati, lasciano alquanto a desiderare. Di rilevante, come anche ci ricorda quotidianosanità, sembra potersi ricordare la legge sulle cure riguardanti il dolore e il progetto sulle farmacie dei servizi. Ma non è possibile dimenticare i 12 miliardi di € tagliati al finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale, l’introduzione nel 2011 del ticket di 10 € sulle prestazioni specialistiche -che si completerà nel 2013 con l’introduzione di altri ticket -. Sempre collegate al sistema sanitario si ricorderanno il blocco dei contratti dei lavoratori in camice bianco e quello del turn over, per cui solo una piccola parte di chi andrà in pensione verrà sostituito. Molto invece è stato scritto nel capitolo degli annunci per cui provvedimenti come il testamento biologico, la riforma degli ordini, le sperimentazioni cliniche o la riforma indicata nel libro bianco del Ministro Sacconi sono rimasti annunci, quando non hanno superato l’esame parlamentare rimanendo solo sulla carta. Gli stessi costi standard e la politica di federalismo fiscale, che coinvolge significativamente anche il settore della salute, sono di fatto al palo e morti ancor prima di essere nati. Certamente, a nostro giudizio, l’applicazione di molti provvedimenti annunciati – e non convertiti in legge  – avrebbe complicato un corretto sviluppo del sistema sanitario. Rimane il fatto che nel settore della sanità molto si è detto e poco si è fatto con un bilancio certamente non lusinghiero per un governo che stimava se stesso come capace di “fare”. Requiescat in pace.

Le proposte di Italia Futura per la sanità

Molti Paesi europei, nonostante il terribile momento finanziario, stanno immettendo più risorse in sanità ma, ovunque, l’aumento degli investimenti risulta del tutto insufficiente a soddisfare l’aumento stabile nei bisogni e nella domanda. L’Italia ha conseguito, negli ultimi decenni, importanti risultati in campo sanitario, come confermato dal notevole aumento dell’aspettativa di vita e dalla diminuzione progressiva della mortalità. Tuttavia esistono forti motivi di insoddisfazione testimoniati da:

- crescita delle disuguaglianze nelle condizioni di salute dei cittadini, sia geografiche che economico-sociali;

- enorme disequità nei servizi sanitari erogati, nell’accesso, nei risultati e frequente percezione di scarsa qualità dei servizi sanitari da parte dei cittadini, soprattutto in alcune Regioni;

- sprechi nell’uso delle risorse e rischi per la sostenibilità del sistema;

- incapacità nel prevenire il prevenibile. (altro…)

Ticket: quando l’economia fa male alla salute

(via Italia Futura) di Walter Ricciardi

Direttore dell’Istituto di Igiene dell’Università Cattolica di Roma e dell’Osservatorio Nazionale per la Salute nelle Regioni Italiane. E’ il primo Editor non inglese dell’Oxford Handbook of Public Health e componente non americano del National Board of Medical Examiners degli Stati Uniti d’America

Quello dei ticket è l’ultimo intervento del Ministero dell’Economia in ambito sanitario introdotto senza prendere in alcuna considerazione le implicazioni sulla salute dei cittadini, in particolare di quelli che, avendo redditi limitati, opteranno per beni primari quali alimentazione e casa, prima di ricorrere a servizi di prevenzione, diagnosi e cura che potrebbero salvargli la vita e che dovrebbero essere già finanziati dalle tasse e gestiti da manager competenti in grado di conciliare la qualità dei servizi con le sempre più scarse risorse disponibili. (altro…)