Dorino Piras

La Salute, l'Ambiente, il Lavoro

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Riconteggio in Piemonte: quante schede mancano al sorpasso?

Il riconteggio delle schede delle ultime elezioni in Piemonte è ad oggi racchiuso in queste cifre:

Voti validi Bresso Voti validi Cota Schede in riconteggio
1.033.326 1.027.739 12.221

Se ne annullano a Cota ancora 6640 Bresso ha vinto. Stop.

Bozza nuovo Piano nazionale tra fondi, carenza medici e tanto altro

Roma, 7 ott. (Adnkronos Salute) – Il ministero della Salute ha messo a punto una prima bozza del nuovo Piano sanitario nazionale 2010-2012. Una serie di misure descritte in 185 pagine, suddivise in 8 capitoli, che vanno dalle azioni per lo sviluppo del sistema, al monitoraggio, appropriatezza e uniformità dei Lea. E ancora. Le patologie rilevanti, la non autosufficienza e la disabilità. Ma il Piano, ora sottoposto al vaglio delle Regioni – prevede anche tutta una serie di misure di contrasto alle criticità del sistema. Una su tutte – si legge nel testo anticipato sul web da ‘Quotidiano Sanità’ – la carenza dei medici, che nei prossimi anni potrebbe toccare livelli di guardia. Il Piano stima infatti che entro il 2018 ne mancheranno 22 mila. (altro…)

La Legge Fondamentale della Scienza e della Tecnologia

Riprendo dal sito di Luca De Biase un interessante articolo sulla Legge Fondamentale della Scienza e della Tecnologia scritta dal governo giapponese nel 1995 e, come riporta De Biase:  è fatta di 19 articoli ed è scritta in 4 pagine; è motivata dalla convinzione che lo sviluppo discende dalla ricerca; tra i suoi principi la ricerca è per lo sviluppo sostenibile dell’umanità; prevede la necessità di un impegno bilanciato per le scienze naturali e umanistiche; lo Stato si impegna a promuovere la scienza; il Governo fornisce un resoconto annuale al Parlmento sui risuktati ottenuti in quadro che invita al miglioramento continuo. Di seguito una veloce traduzione dalla versione inglese  non ufficiale presente sul sito del governo giapponese. (altro…)

Ed Miliband: leader speech

Se volete sapere cosa ha detto Ed Miliband nel suo discorso di investitura a del Labour potete trovarlo qui

Ed Miliband, Manchester, 28 settembre 2010,

Delegati, mi presento oggi davanti a voi per accettare la guida del Partito.
Una nuova generazione è da oggi alla guida del Labour. Non ci sono dubbi. È una generazione diversa: atteggiamenti diversi, idee diverse, modi diversi di fare politica. Oggi voglio dirvi chi sono, cosa credo e come stiamo per fare la cosa più importante che dobbiamo fare – riconquistare la fiducia del nostro Paese. (continua su Critica Sociale)

Nuovi zingari in Europa: gli Italiani.

Alcune forze politiche nel nostro Paese sono convinte che la presenza di immigrati determini un peggioramento della qualità della vita. Effettivamente è un problema che l’Italia deve affrontare al più presto se sono corretti gli ultimi dati di Eurostat secondo cui le popolazioni migranti nell’area europea sono Turchi, Romeni, Marocchini, Polacchi e…Italiani. Nei 27 Paesi europei, infatti, le persone che vivono in Stati diversi dal proprio sarebbero circa 32 milioni, il 6,4 % della popolazione totale. Come dice lo scrittore croato Maksim Cristian su “Internazionale” se a Berlino un gruppetto di xenofobi insulta qualcuno, nel 50% dei casi chi viene insultato sarà un Turco o un Italiano! E quindi risultano chiare le ragioni per cui i politici stranieri e la stessa Unione Europea non intervengono nella discussione sullo sgombero dei campi nomadi italiani: si tratta di una questione interna; tra migranti.

Elezioni Brasile: istruzioni per l’uso

Dilma Rousseff, l’erede di Lula, vince ma non ottiene la Presidenza del Brasile al primo turno, anche se verosimilmente riuscirà a spuntarla al secondo. Ma la vera novità è chiaramente rappresentata da Marina Silva che, alla testa di una lista ecologista, raccoglie il 20% dei voti e, se così si può dire, “sfonda” nel panorama politico brasiliano. Il lettore italiano potrà essere portato a pensare che, quasi automaticamente, il voto “verde” si riverserà sulla Rousseff, ma in questo caso l’automatismo non è così scontato. Chi è infatti Marina Silva? Già Ministro del Governo di Lula, si dimise insoddisfatta della politica poco ambientalista del governo, dove la sua più tenace competitrice fu appunto la Rousseff che scelse una politica di sviluppo attraverso grandi cantieri poco gradita al Ministro dell’Ambiente. Se è pur vero che Marina Silva ha percorso tutta la sua carriera politica nel PT assieme a Lula, oggi una gran parte dei 19 milioni di voti che rappresentano il suo bottino elettorale, provengono soprattutto dai Membri dell’Assemblea di Dio, chiesa evangelista di cui la Silva è fervida punta di diamante. Sicuramente ambientalista ma conservatrice dal punto di vista morale strenuamente antiabortista, la Silva non ha chiaramente svelato ancora le sue preferenze e alcuni osservatori di politica brasiliana si spingono fino alla previsione che il tesoro elettorale raccolto non verrà “spesa” a favore di nessuno dei due candidati per costruire la futura candidatura a Presidente alle prossime elezioni. Gli stessi elettori della Silva potrebbero perfino disperdere al secondo turno il proprio voto tra i due contendenti rimasti, con una importante percentuale di astensione già osservatasi al primo turno.

Europa al verde

Secondo Le Monde e “Internazionale” le casse dell’Unione Europea sono al verde, con un bilancio fermo ai livelli di circa 30 anni orsono. In sostanza si parla di una cifra di bilancio di circa 126 miliardi di euro pari a circa l’1.02 % del reddito nazionale lordo dei ventisette Paesi. Date le risapute difficoltà degli stessi Paesi membri, si sta facendo strada l’idea di rimpinguare le casse attraverso entrate alternative a quelle dei versamenti nazionali e una delle soluzioni proposte è quella – molto interessante – di far confluire nel bilancio dell’UE i proventi di una imposta sulle emissioni di CO2. Gli impatti sulle politiche transnazionali ambientali e un loro maggior coordinamento ne guadagnerebbero sicuramente.

L’eredità di Tony Blair

Via Radio Radicale

Labour. Vince Ed Milliband

Tra i fratelli Milliband vince Ed, quello giovane. Personalmente mi piaceva più David, quello che ha fatto il Ministro con Blair. Più old che new Labour, ha il forte appoggio dei sindacati tradizionali e dello stesso Gordon Brown e ci si aspetta un ritorno indietro rispetto al Blair che ha vinto tre mandati consecutivi con profonde riforme della struttura statale. Ma non è stato perdonato il coinvolgimento in Irak, che forse ha giocato contro anche per David. Pensare comunque di avere un segretario di 41 anni che ha fatto il Ministro dell’Ambiente con Gordon Brown non è sicuramente male. Ogni riferimento alla gerontocrazia italiana, anche a livello di opposizione, è voluto.

Coffee Party

Forse non tutti sanno che negli Stati Uniti esiste anche il Coffee Party ed è molto attivo