Se qualcuno non l’avesse compreso oggi Silvio Berlusconi, con il suo intervento al convegno di Verona organizzato dal centro di Giovanardi, ha aperto la rincorsa del Pdl per le prossime elezioni che non si immaginano lontane. La strategia appare abbastanza semplice: far attuare a Mario Monti le misure necessarie per mettere in sicurezza l’Italia e, sull’onda dell’inevitabile malcontento che monterà, staccare la spina al Governo e riproporre una coalizione in grado di battere un centrosinistra nel frattempo sfibrato da divisioni interne e dall’appoggio stretto a Monti. Ragionevolmente si pensa ad una campagna elettorale che si concluderà nell’estate prossima con un voto in condizioni politiche prevedibilmente alquanto confuse.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
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NEW YORK – Un famoso principio dell’economia sostiene che il costo dei servizi (come sanità ed educazione) tende a crescere in relazione al costo dei beni (come prodotti alimentari, olio e macchinari). Il che sembra vero dato che in tutto il mondo gli individui possono a malapena permettersi i costi, in continua crescita, della sanità e dell’istruzione che sembrano aumentare ogni anno più rapidamente dell’inflazione complessiva. Tuttavia, una forte riduzione dei costi della sanità, dell’educazione e di altri servizi sembra ora possibile grazie alla rivoluzione informatica in atto.
di Jeffrey D. Sachs – Il Sole 24 Ore – leggi l’articolo completo qui
La Gran Bretagna del liberaldemocratico Clegg, vice premier del conservatore Cameron, si piega alle politiche del welfare e annuncia la disponibilità di un miliardo di sterline per agevolare le imprese che assumono giovani. Lo strumento più importante prevede, per almeno 150 mila persone, il pagamento attraverso le imprese di metà del salario minimo corrisposto a posti di lavoro occupati dalla fascia giovanile della popolazione. La manovra in realtà sembra possa interessare, nella sua completezza, circa 400 mila giovani anche con altre azioni, quali ad esempio il finanziamento per 250 mila destinatari di corsi bimestrali di formazione. Il tutto comunque attraverso le imprese che nel pensiero del legislatore rimane il tramite fondamentale dell’azione di governo. Da rimarcare come anche in Gran Bretagna il problema della disoccupazione giovanile abbia assunto proporzioni emergenziali, superando, per la fascia compresa tra i 16 ed i 24 anni, il milione di persone. Non da ultimo è da segnalare come la cifra verrà finanziata attraverso ulteriori risparmi sul bilancio pubblico che saranno annunciati nei prossimi giorni. Beveridge, insomma, abita ancora qui.
Una personale sensazione è una certa impreparazione del sistema dell’informazione di fronte al nuovo clima politico. Manca davvero una certa modernizzazione nel sistema soprattutto televisivo se verrà inaugurata la sfida che il nuovo governo si è dato sulla trasparenza delle scelte e sulla loro verifica. Un antipasto lo stiamo assaggiando con la difficoltà esistente nelle diverse trasmissioni televisive e non – i giornali sembrano sempre più al palo – di spiegare le diverse possibilità e le conseguenze attese dei diversi provvedimenti. Ad esempio la patrimoniale viene declinata in molte salse non sempre comprensibili; la detassazione e la crescita vengono continuamente interpretate in tutto ed il contrario di tutto; L’Europa dapprima è matrigna spigolosa per poi scoprire che l’Europa siamo noi. L’informazione, non da oggi, è considerata un problema democratico di primaria importanza ma non sembra si stia adeguando ai tempi che cambiano, con rischi di manipolazione, imperfezione, difficoltà nella lettura della realtà che inevitabilmente la indeboliranno. Con un pericolo democratico evidente. E qui Monti non so cosa potrà fare…
Ieri sera Andrea Romano, Direttore della Fondazione Italia Futura presieduta da Luca Cordero di Montezemolo, è stato ospite a Biella di Piemonte al Centro, l’Associazione presieduta da Gianluca Susta, per un incontro sull’attuale situazione politica e sulle prospettive del nostro Paese ai tempi del Governo Monti. Ne è emerso un quadro certamente complesso con motivi comunque di speranza nel rilancio soprattutto alla luce della competenza del nuovo esecutivo e della perfetta conduzione della crisi del Presidente Giorgio Napolitano.
Da sottolineare i motivi forti della proposta di Italia Futura e di Piemonte al Centro che, come ribadito da Andrea Romano necessitano di uno Stato più “leggero” e meno soffocante nelle politiche economiche e più efficace ed efficiente nell’esercitare competenze che devono rimanere forti come la giustizia, la sicurezza, l’istruzione e la sanità. In materia fiscale il direttore di ITALIA FUTURA ha ricordato le numerose iniziative e proposte della Fondazione per la riduzione della pressione fiscale suimprese e lavoro con la compartecipazione dei grandi patrimoni nel sostenere il risanamento.
Romano, infine, ha posto l’accento sulla necessità di superare un clima politico caratterizzato dallo scontro tra berlusconismo ed antiberlusconismo, sull’inadeguatezza delle proposte ed azione politica dell’opposizione e dimostrando come esista oggi la richiesta e lo spazio per una nuova offerta politica in grado di assumere responsabilmente le richieste del nostro Paese, perseguendo anche il programma di governo presentato dal Governo Monti in Parlamento, programma che non trova adeguata rappresentanza negli attuali schieramenti.
Molto si è detto ultimamente sul fatto che Mario Monti abbia occupato uno spazio politico ancora poco strutturato e diversamente affollato, arrivando a teorizzare l’uscita di scena di calibri quali Luca Cordero di Montezemolo o di Matteo Renzi. Tutto ciò non tiene però conto di alcuni semplici fatti, quali ad esempio l’impegno a termine, più volte ribadito, del neo Premier e l’impossibilità degli attuali partiti di ripresentarsi così come sono un minuto dopo che Mario Monti e la sua squadra rimetteranno il mandato. (altro…)
Così a caldo, non sembra che la protesta degli “indignados” abbia spostato gli esiti elettorali attesi dai sondaggi: la destra di Rajoy prende tutto il banco collassando i socialisti che pure raggiungono il 30% dei voti. Maggioranza assoluta detta in soldoni, che consegna ampia capacità di manovra ai nipotini di Aznar. Si potrà poi fare i conteggio dell’astensione, delle schede bianche e nulle e di ciò che è finito ad ingrossare i partiti meno corposi, ma il finale della storia vede un saldo governo in mano alla destra dello schieramento politico spagnolo. Che poi il nuovo governo sia seduto su una polveriera è un fatto, ma l’opposizione di piazza non ha conquistato molti cuori e su questo sarà utile interrogarsi per capire come funzionano i movimenti e quali possibilità hanno di incidere sul quadro politico: oggi per nulla.
Comunque vada, il Partito Pirata Italiano sarà presente alle prossime elezioni. Le forme e i metodi verranno decise dalla rete. Qui il comunicato.
Piemonte al Centro, movimento politico costituitosi in rete con Verso Nord di Massimo Cacciari e che collabora attivamente con Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo, ha approvato oggi, nella prima assemblea regionale, il proprio statuto definitivo ed eletto gli organi direttivi.
Presidente regionale di Piemonte al Centro è l’europarlamentare Gianluca Susta, mentre il ruolo di coordinatore regionale sarà svolto da Mariano Rabino.
Il prof. Giorgio Gilli presiede le attività di Torino e Provincia (circoscrizione Piemonte 1), coadiuvato dal coordinatore Marco Cavaletto.
Le altre sette province piemontesi (circoscrizione Piemonte 2) saranno presiedute da Corrado Parise con coordinatore Gabriele Molinari.
Portavoce unico dell’associazione sarà Dorino Piras.
Gianluca Susta ha dichiarato la propria soddisfazione per l’ampia adesione ed interesse che l’associazione sta raccogliendo in tutto il Piemonte, salutando anche come positiva la costituzione del nuovo Governo presieduto da Mario Monti e le sue linee programmatiche. L’assemblea di Piemonte al Centro sostiene la necessità di promuovere la costituzione di un movimento politico nazionale attraverso la rete presente nelle diverse aree del territorio nazionale di Italia Futura, Piemonte al Centro e Verso Nord. Il nuovo quadro politico richiede a giudizio di Piemonte al Centro nuove forme di organizzazione e di azione politica che discendano direttamente dall’ampia proposta di idee e dall’intenso lavoro organizzativo che in questi mesi è stato
Gianluca Susta, nelle prossime ore porterà, a conoscenza dei direttivi di Italia Futura e Verso Nord, nel quadro dei periodici incontri delle associazioni, le conclusioni e le proposte assunte dall’Assemblea di Piemonte al Centro. (altro…)
Ieri sera, partecipando ad una discussione televisiva sul Governo Monti, ho sentito la rappresentante della Lega inveire contro l’esecutivo dei tecnici con colpo di Stato annesso. Le ho semplicemente ricordato che la Regione Piemonte guidata da un Presidente leghista ha affidato l’80% del bilancio regionale, ovvero la gestione dell’Assessorato sanità, ad una persona che faceva il manager dell’Iveco. Un tecnico. Così vanno le cose del mondo.