Il 6 luglio l’AgCom voterà una delibera con cui potrà rimuovere contenuti di siti internet in maniera arbitraria senza l’autorizzazione del giudice. Su Metilparaben alcune idee per esprimere la propria contrarietà.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
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Oggi è mancato Giovanni Ossola. Fiero socialista mai pentito, sindaco di Settimo per molti anni,consigliere e Assessore alla Viabilità della Provincia di Torino nello scorso mandato. Personalmente è mancato un amico da cui ho imparato molto ed a cui ho voluto bene come un fratello. Un punto di riferimento che mi ha insegnato cos’è l’amministrazione pubblica pulita, fatta con passione e senza risparmio. Mi ha fatto da Maestro insegnandomi cosa sia il socialismo, quello vero, quello di Riccardo Lombardi a cui era legato, e guardando al suo esempio ho condiviso una stagione di militanza insieme. Oggi mi rimane il suo spirito allegro e due libri che mi prestò, che sempre dovevo restituirgli – ma senza fretta – sulle idee di Lombardi. Forse ha voluto che li tenessi e li terrò cari come il suo ricordo. Ciao Giuan.
Sono tempi di critica ai privilegi della politica, soprattutto dal punto di vista dei guadagni. In realtà sarebbe necessario ripensare la partecipazione politica in Italia tuot court, magari prendendo ad esempio cosa succede negli altri Paesi. Mi ha sempre colpito, ad esempio, cosa accade negli Stati di rito anglossassone dove i leader politici considerano l’accesso alle posizioni di potere come una fase della propria vita dove guadagnare popolarità e competenza che daranno successivamente frutti economici di una certa importanza. In sostanza la posizione di potere all’interno delle amministrazioni pubbliche non si traduce in ricchezza. Lo Stato, anche ad alti livelli, non paga, mentre sarà il mercato privato attraverso le successive collaborazioni, libri, conferenze, cooptazione in consigli di amministrazione per dirne qualcuna, a provvedere al benessere economico del politico che ha impiegato una porzione della propria vita a servizio, appunto, del bene pubblico e per un periodo di tempo generalmente molto meno sostanzioso rispetto a quello italiano. (altro…)
Un esempio di miopia politico-amministrativa riguarda le nuove forme di comunicazione e fruizione della cultura scritta – e non solo. Recentemente sono rimasto stupito di quante persone di ogni età usassero gli e-book a New York: sulla metropolitana, seduti sulle panchine, nella pausa pranzo – così come è estremamente diffuso il wifi, ma questo è un altro discorso. Barnes &Noble, la più conosciuta libreria di NY, si sta quasi riconvertendo a questa nuova forma di lettura e propone le opere degli autori praticamente con la stessa importanza dei fratelli cartacei. In Italia la diffusione dei libri elettronici viene frenata per diverse ragioni ma soprattutto perchè l’IVA sugli e-book è di molto superiore a quella agevolata applicata ai libri tradizionali. Credo che questo sia davvero un controsenso che allontani lo sviluppo e la fruibilità della cultura scritta – e non solo – nel nostro Paese. E dire che rimettere in linea questo tipo di tassazione non mi sembra così difficile.
Mentre a New York persino l’Empire State Building si colora con l’arcobaleno per l’approvazione della legge sulle unioni omosessuali, in Italia Di Pietro e Vendola litigano sulle primarie mentre Bersani nicchia. Semplicemente mentre negli Usa certe battaglie in cui si allargano i diritti delle persone trovano il consenso compatto dei progressisti che riescono a far breccia e guadagnare consenso anche tra le fila dei conservatori – un po’ come è successo per i referendum – i leader dell’opposizione al tramontante Berlusconismo riescono a farsi male da soli anche senza essere sollecitati e a provocare divisioni non tanto sulle cose da fare, ma sulle modalità di raggiungimento della leadership. Lo spettacolo ci ha davvero stufati e credo sia davvero venuta l’ora di congedarsi da questi capi e capetti, dall’idea che esistano diverse sinistre e destre che possano incarnare le speranze delle persone e ci portino nel prossimo futuro senza farci deragliare alla prima curva. Sarà lunga e difficile, ma stavolta ci hanno davvero stancato.
Segnalato dall’Inkiesta proprio nei giorni degli esami di maturità, fa un certo effetto sapere che in Italia il tasso di abbandono scolastico è pari a circa il 18% della popolazione compresa tra i 18 ed i 24 anni. Il dato risulta certamente ancor più preoccupante se si considera che la Strategia Europa 2000 pone come obbiettivo ai Paesi Europei una percentuale del 10% e che la media europei di abbandoni è intorno al 14%. Se le motivazioni possono essere le più varie, il problema risulta non di poco conto nel momento in cui l’Italia vorrebbe candidarsi a membro del gruppo di testa dei paesi industrializzati e tra i leader dell’innovazione tecnologica. Una riserva di giovani senza competenze o strumenti di conoscenza da impiegare come arma anti disoccupazione non potranno certamente aiutare il nostro Paese nel mantenere gli stessi livelli di benessere e a sviluppare l’occupazione stabile. Anche se purtroppo tutto questo sembra abbastanza dimenticato nelle priorità di azione delle forze politiche sia a destra che a sinistra.
La cosa che stupisce non è tanto che Bossi le abbia sparate grosse e che non si sarebbe mantenuto quello che ha promesso dal pratone di Pontida – perchè sì, sono proprio loro al Governo. Quello che stupisce è la velocità con cui le declamazioni verdi siano state cassate dalla realtà: circa 48 ore! Almeno prima passava qualche mese o ci si dimenticava. Sic Transit gloria mundi.
Una risposta intelligente del sindacato, senza dubbio. Nasce la rete globale dei sindacati di tutti gli stabilimenti del gruppo Fiat – Chrysler che collega tutti i lavoratori dei siti della Polonia, Francia, Serbia, Repubblica Ceca, Stati Uniti e chiaramente Italia. Per ora rimangono fuori i canadesi e i sudamericani. L’obbiettivo è lo scambio di informazioni e la definizione di una strategia comune dei lavoratori del gruppo. Verrà inviata una richiesta di riconoscimento della rete all’AD Fiat Sergio Marchionne. E dentro c’è anche la Fiom.