Gianluca Susta ha ricevuto una risposta molto importante alla sua interrogazione urgente rivolta al Parlamento Europeo sul deposito di stoccaggio di materiale radioattivo a Saluggia. In sostanza secondo la Commissione Europea ha affermato che le autorità italiane devono presentare alla Commissione il progetto relativo all’attivazione del deposito per lo stoccaggio di rifiuti radioattivi denominato “D2″, affinchè stabilisca se le operazioni svolte siano suscettibili di provocare contaminazioni radioattive delle acque, del suolo o dello spazio aereo di un altro Stato membro, ed esprima quindi il proprio parere (art. 37 del trattato Euratom). Infine la stessa Commisione deve esprimersi verso gli Stati Membri con un proprio parere sugli investimenti in relazione a progetti riguardanti il nucleare, iquali devono essere comunicati almeno tre mesi prima della stipula dei contratti con i fornitori o tre mesi prima comunque dell’inizio dei lavori. Il problema nel caso i Saluggia sta nel non piccolo particolare che la Commissone almomento non ha ricevuto alcuna comunicazone del progetto del deposito nucleare D2 della Sogin a Saluggia, e questo non è accettabile per la prosecuzione dei lavori. Soprattutto a Saluggia, area certamente già sottoposta ad inquinamento nucleare.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
Browsing the archives for the Sezioni category.
I cambiamenti climatici possono portare ad un aumento consistente dei problemi connessi all’asma soprattutto per le fasce d’età pediatriche. Questa è la conclusione di uno studio che verrà pubblicato prossimamente sull’ American Journal of Preventive Medicine redatto dai ricercatori della Mount Sinai School of Medicine di New York sotto la guida di Perry Sheffield. Lo studio ha considerato i livelli di ozono presenti nell’area di New York negli anni novanta comparandoli con quelli attesi nel 2020 senza interventi antinquinamento per la riduzione dei cambiamenti climatici. Il risultato prevede un aumento dei ricorsi ai servizi di emergenza da parte dei ragazzi al di sotto dei 17 anni del 7.3 %, sicuramente un imptto non trascurabile.
Ho appena finito di leggere un bellissimo libro, sicuramente il migliore di quest’anno: “Open” di Andre Agassi pubblicato da Einaudi Stile Libero Extra. Un libro che non ha niente a che fare con le solite autobiografie di campioni sportivi, anche se si respira tennis dall’inizio alla fine. Anche se effettivamente è un’autobiografia, si legge davvero come un romanzo con molte pagine che potrebbero non sfigurare in un saggio. Sicuramente non è estraneo l’incontro con il Premio Pulitzer J.R. Moehringer, ma c’è tutto l’uomo che molti di noi, anche non particolarmente appassionati dello sport della racchetta, non conoscevano ed hanno seguito forse distrattamente negli anni della propria gioventù e maturità. Ma il libro è veramente bello e ti lascia un piacevole retrogusto e il dispiacere di finirlo. Una grande lezione di vita da cui sicuramente attingere.
Forse non a tutti è chiaro perchè categorie come quelle dei medici sono in rivolta per la questione dei riscatti degli anni di studio. Nella nostra professione si entra normalmente al lavoro dopo 6 anni di laurea e 5 o 4 di specializzazione, anche se in realtà si entra molto dopo per i vari blocchi di concorsi e via discorrendo. Per riequilibrare le differenze verso altre professioni, spesso anche più remunerate, è possibile pagare somme generalmente elevate all’Inpdap per calcolare questi anni che quindi non sono regalate, ma semplicemente pagate per andare in pensione in linea con altri il cui impegno di studio prima di esercitare la professione è, quasi sempre, nemmeno la metà. Da domani questo sparirebbe con un tocco magico e d’altra parte non si comprende bene la fine dei soldi versati. La beffa finale è che i medici, soprattutto gli ospedalieri,sono dipendenti della pubblica amministrazione per cui non è stato abolito il prelievo di solidarietà che è sempre in vigore per i dipendenti pubblici – anche se molto spesso i medici non raggiungono i famosi 90 mila € di reddito. Personalmente mi chiedo come mai queste porcate si verificano sempre quando al Governo c’è Calderoli, il leghista del porcellum…
La Notte dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 e che coinvolge ogni anno centinaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. Ogni anno ricercatori e cittadini comuni sono invitati a creare occasioni di incontro con l’obiettivo di diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto divertente e stimolante. Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti. L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio. Nel 2011 la Notte dei Ricercatori in Italia prende vita in oltre 40 città dal nord al sud della penisola.
Nel 2011 il tradizionale appuntamento europeo si terrà il 23 settembre: ti aspettiamo!
Sia detto con tutto il rispetto, da Romano Prodi ci si sarebbe atteso un commento sulla questione della riforma dell’art 81 della Costituzione di maggiore profondità e spessore. Sostenere che ci sono momenti in cui può essere utile esporre un bilancio in disavanzo significa – ci perdoni il presidente Prodi – scoprire l’acqua calda. Non a caso, tutti i casi di costituzionalizzazione del vincolo del pareggio di bilancio non mancano di prevedere margini di flessibilità intesi proprio a tenere conto delle circostanze. Lo fa la recente modifica costituzionale tedesca. Lo fa la mia proposta di legge costituzionale. Lo farà, mi auguro, la proposta del Governo. Rimanendo alla mia proposta, il vincolo del bilancio in pareggio è definito – tanto per cominciare – in termini che la Commissione Europea definisce “strutturali”. (altro…)
Montezemolo ed il Terzo polo di Casini-Fini-Rutelli sarebbero due cose diverse secondo Andrea Romano, direttore di Italia Futura e collaboratore di Luca Cordero di Montezemolo. “Noi con il Terzo polo non abbiamo nulla a che fare: con tutto il rispetto, facciamo un lavoro diverso, e non abbiamo mai partecipato ai loro vertici. Associare la nostra realtà con quela di Casini e Fini in questa fase è come mettere insieme l’acqua con l’olio: elementi diversi, impossibile amalgamarli.” Romano non risparmia nemmeno il Pd: “Il Cavaliere è in difficoltà, e proprio per questo mi colpisce in questa fase il silenzio dei riformisti del Pd”. Maggiori dettagli qui
Ho visto per caso una dichiarazione di Montezemolo, che condivido pienamente: ”Sono ricco e pago volentieri più tasse, per una ragione di equità e solidarietà. E soprattutto per una vera lotta alla grande evasione fiscale. In cambio chiedo allo stato di ridurre il suo perimetro d’azione e di essere più efficiente”
Con un post su Facebook, la celebre rockstar annuncia di essere d’accordo con la proposta avanzata da Luca Cordero di Montezemolo: «Meglio varare un vero contributo di solidarietà da chi se lo può davvero permettere, un’imposta una tantum sui patrimoni superiori ai 5 o ai 10 milioni di euro, andando a colpire in questo modo anche gli evasori». (Via Italia Futura)
A proposito di feste da spostare per decreto legislativo, quella di S. Gennaro a Napoli non è “concordataria” e quindi dovrà trovare nuove date. Esiste un problema “tecnico” che il cardinale di Napoli ha voluto comunicare al Ministr0 Tremonti: da centinaia di anni la liquefazione del sangue avviene normalmente in una data precisa e quindi lo spostamento del miracolo per decreto appare, quantomeno, “difficoltosa”. Il problema pare non poter essere gestito dalle autorità ecclesiastiche che non pare possano ricevere rassicurazioni dal donatore e che quindi ribaltano la palla alle autorità civili. Le quali pare abbiano messoin modo la rete diplomatica attraverso Frattini ma con interessamento diretto del Premier italiano. Sul caso sembra sia stato chiesto il silenzio stampa.