Dorino Piras

La Salute, l'Ambiente, il Lavoro

Browsing the archives for the Documenti category.

“Unire la professione” vince le elezioni dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Torino

La lista “unire la professione” ha vinto le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Torino. Grande soddisfazione e gli auguri di buon lavoro ai colleghi che abbiamo sostenuto!

Comment Mario

Nasce CommentMario.it, uno strumento di partecipazione ideato per commentare i discorsi di Mario Monti sulla scorta della precedente esperienza dedicata alla Commissaria Europea Neelie Kroes che ha scelto di utilizzarla per trasparenza e feedback con i cittadini dell’Unione Europea

I discorsi dei politici sono importanti perché servono a dar forma al dibattito pubblico sui temi più rilevanti, ma troppo spesso sono pensati come messaggi unidirezionali, che non prevedono che chi ascolta possa avere un ruolo attivo.
Noi invece vogliamo aprire la conversazione e rendere i discorsi commentabili frase per frase.
Dopo il successo di CommentNeelie.eu, il sito che contiene tutti i discorsi in formato commentabile di Neelie Kroes, Commissaria Europea per l’Agenda Digitale, ora è il momento di applicare lo stesso metodo anche ai discorsi di Mario Monti.
Per dire la tua sui discorsi di Mario Monti e del suo governo, basta selezionare un discorso tra quelli elencati e poi cliccare sulle singole frasi.

Vai su commentmario.it

L’Europa è la mia terra

Monti Correnti nel Pd

Nella pancia del Partito democratico c’è una nuova, robusta, combattiva e ambiziosa creatura politica che sta prendendo forma con una velocità sorprendente, e che da qui alla fine della legislatura cercherà di conquistare sempre più spazio all’interno del centrosinistra.

Claudio Cerasa sul Foglio ci racconta la storia di una nuova corrente del Pd, che dal Pd se ne vuole andare.

Il Ministro Riccardi: la Chiesa paghi l’ICI.

La questione del pagamento dell’ICI da parte della Chiesa Cattolica è sicuramente complessa e non facilmente definibile come appare nelle semplificazioni giornalistiche. La posizione davvero più corretta mi sembra che alla fine l’abbia espressa il Ministro Andrea Riccardi, intervistato da Lucia Annunziata. Il succo è semplice e facilmente comprensibile. Le attività sia di culto che culturali della Chiesa rappresentano una ricchezza per il Paese e quindi è giusta l’esenzione dell’ici. Per tutte le attività commerciali gestite dalla Chiesa, dai religiosi o dalle strutture collegate alla Chiesa è giusto che l’ICI vada pagata. Basterebbe a questo punto che chi è preposto a verificare se l’imposta viene pagata lo faccia e intervenga conseguentemente. Se non ricordo male, i Comuni entrano a pieno titolo in questa verifica e quindi abbiano il coraggio di fare ciò a cui sono chiamati.
Che poi esista una babele di sigle, nascondigli fiscali e via discorrendo messi in azione dalla Chiesa è sicuramente vero e non va a merito della gerarchia ecclesiastica. Ma così come lo Stato esige i contributi più inverosimili e scova gli evasori più impensabili tra le normali famiglie, così abbia il coraggio di agire nei confronti di poteri che, da cattolici, pensavamo non essere più temporali. Se posso aggiungerci del mio, sarebbe davvero un segno di tempi nuovi se la Chiesa si trasformasse davvero nella comunità di cui vuole far parte, condividendone le povertà sorprattuto in tempi di difficoltà e non solo quelle  spirituali. E sono certo che questa sensibilità esiste nella nostra Chiesa.

Con Monti. E ci mettiamo la faccia

Ricostruiamo

Riccardo Muti. Grazie.

Lucio Magri: un po’ di rispetto.

Lucio Magri aveva tutti gli strumenti intellettuali per comprendere e decidere sulla propria vita. Era una persona colta e per nulla sprovveduta che ha agito come meglio ha potuto e voluto. Un po’ di rispetto, oggi, non sarebbe male e gli è dovuto come a tutti noi. Indipendentemente.

Mi piace ricordarlo con un’immagine d’epoca in bianco e nero, perchè così ho avuto, molti anni orsono, la possibilità di incontrarlo e parlargli insieme. E anche se non ne ho condiviso la strategia politica, fa parte anche della mia storia.

Verdi. Di rabbia

A Durban si ragiona del post Kyoto e non sembra agguantabile nessun nuovo accordo sul clima. A Roma si fanno le targhe alterne e a Milano non si sta molto meglio. Il neo Ministro Clini è in fondo un fan del nucleare. In Francia Eva Joly (Europe Ecologie) sta facendo di tutto per perdere le elezioni presidenziali e farle perdere anche agli altri, spaccando anche il proprio partito che aveva raggiunto il 16% alle ultime elezioni. Piogge intense senza essere monsoni riescono a portare a galla tutte le tare della mancanza di cura del territorio. Insomma, il verde non va più di moda. Ed anche quello del Nord non sta molto bene …