Dorino Piras

La Salute, l'Ambiente, il Lavoro

Browsing the archives for the Innovazione category.

Thorne: l’Italia digitale contro la crisi

David Thorne è l’Ambasciatore statunitense in Italia. Una parte significativa del suo intervento nella manifestazione dell’American Chamber dedicata al Digital Word, è stata dedicata al ruolo che le nuove tecnologie possono avere nel superamento dell’attuale crisi. (da L’Inkiesta.it)

(…) L΄eCommerce, i nuovi media e altri aspetti dell΄economia digitale rappresentano motori di crescita potenti in grado di creare posti di lavoro, aumentare la produttività e aiutare le aziende a competere nel mercato globale. La ricerca e l΄innovazione in ambito digitale sono fondamentali per la nostra crescita economica collettiva. E la tecnologia permette uno sfruttamento senza rivali delle energie imprenditoriali. (altro…)

Ridurre il costo dei servizi secondo J.D. Sachs

NEW YORK – Un famoso principio dell’economia sostiene che il costo dei servizi (come sanità ed educazione) tende a crescere in relazione al costo dei beni (come prodotti alimentari, olio e macchinari). Il che sembra vero dato che in tutto il mondo gli individui possono a malapena permettersi i costi, in continua crescita, della sanità e dell’istruzione che sembrano aumentare ogni anno più rapidamente dell’inflazione complessiva. Tuttavia, una forte riduzione dei costi della sanità, dell’educazione e di altri servizi sembra ora possibile grazie alla rivoluzione informatica in atto.

di Jeffrey D. Sachs – Il Sole 24 Ore – leggi l’articolo completo qui

Falling Walls: quali sono i muri che devono ancora cadere?

Luca De Biase annota cosa è avvenuto nel Falling Walls, riunione che si tiene nell’anniversario della caduta del Muro di Berlino tra esperti e scienziati che cercano di descrivere quali siano i muri che devono ancora cadere. Sono appunti presi mentre l’evento si svolge. Sebastian Turner, il fondatore della conferenza, presenta la giornata. Il suo obiettivo è mettere gli scienziati in condizioni di spiegare i loro studi come in una conversazione tra persone normali. Per parlare del Muro non guardando all’indietro, ma guardando avanti nel futuro. Qui il resoconto

Tokyo progetta la città antisismica o IRTBBC

In tempi di disastri naturali in genere, segnalo un progetto, riportato da Ecoblog, dell’amministrazione della città di Tokyo per la costruzione di un’area che accolga le strutture operative di emergenza, il Parlamento ed altre infrastrutture da salvaguardare in caso di terremoti e tsunami che in quelle parti del mondo sono possibili. Il progetto si chiama IRTBBC, acronimo di  Integrated Resort, Tourism, Business and Backup City e rimarrebbe situata a circa 300 miglia da Tokyo nei presso dell’aeroporto di Itami. Verrebbe abitata in pianta stabile da circa 50 mila persone e ospiterebbe anche un grattacielo che si candiderebbe con i suoi 652 metri, ad essere il più alto del mondo.

Luca De Biase riflette su Morozov

(…) Se invece si mette più internet in un mondo dominato da malavita, evasori fiscali e prepotenti di ogni genere, in un mondo nel quale si spende sempre meno denaro e attenzione per l’educazione, si pensa che l’unica soddisfazione sia nel consumo, si rischia di aumentare e non diminuire la disuguaglianza. Quindi internet è una meravigliosa macchina delle opportunità. Ma per coglierle occorre attenzione per una cultura profonda, una politica sincera, un’economia intelligente. Per una progettazione pensata. Pensieri ingenui, forse, ma non troppo (…) Leggi l’articolo completo di Luca De Biase

Torino e la politica smarrita tra Amiat e Fiat

Da sempre siamo più appassionati a capire cosa succede nel sistema nervoso produttivo del nostro territorio, rispetto al piccolo cabotaggio di magagne e prebende d’oro che in questi giorni stanno agitando Palazzo di Città a Torino. Che vengano riciclati e garantiti i vertici di Amiat o GTT è davvero un semplice problema politico che riguarda persone che permettono questo malcostume ed altre che ne usufruiscono. Queste persone usino quindi gli strumenti a loro disposizione e agiscano di conseguenza: noi, la prossima volta non daremo appelli quando sarà l’ora di valutarli e di mandarli a casa. Ciò che invece ci interessa veramente sono i movimenti nel mondo FIAT, che alla fine si possono riassumere nella completa perdita di centralità di Torino: la Fiat-Chrysler è una nuvola più compatta di quello che si pensi che sta velocemente omogeneizzandosi nei modi e nelle strategie di produzione con la testa pensante ormai fuori dall’Italia e con uno standard davvero globalizzato ed unificante dal Brasile agli Stati Uniti passando per Melfi. (altro…)

Visioni e futuro

Avere una visione del futuro è cosa ben diversa dal fare una lista della spesa e cercare di imporla nell’agenda politica. Le soluzioni ci sono, i progetti sono recuperabili ma diventa tutto inutile se non si possiede una visione d’insieme ed il coraggio per attuarla. Un esempio. Poniamo di essere d’accordo che i trasporti rappresentino una delle chiavi del futuro di un territorio per muovere l’economia, diminuire drasticamente l’inquinamento, migliorare la qualità di vita delle persone, diminuire i costi e la dipendenza dai combustibili fossili. Se ci metto anche il fatto che i trasporti aerei a media percorrenza (diciamo sotto i 700 km) così come i trasporti con le attuali modalità su rotaia sono ormai considerati obsoleti che cosa posso pensare di fare nella mia realtà? (altro…)

Grazie Steve

Digitalizzare le Pubbliche Amministrazioni: un risparmio di 43miliardi

Uscendo dal semplice “tifo” politico, un obbiettivo che come Piemonte al Centro ci siamo posti è quello di andare “dentro” i problemi e capire se dietro le proposte poste in campo esista un razionale utile. L’occasione oggi ci viene offerta da uno studio del Politecnico di Milano commissionato da “Nòva”, di cui ci dà notizia Antonio Larizza su Nòva, dove si quantificano gli eventuali benefici e risparmi ottenibili mediante un vero programma di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (Pa) a tutti i livelli. L’argomento è di attualità innanzittutto perchè nel pacchetto di proposte di Confindustria, ma da noi già sostenuto in precedenza su una proposta già avviata da Italia Futura. (altro…)

Sviluppo: l’Italia reticente di fronte all’Europa

In tempi di approvazione della Finanziaria conciliare il rigore con la crescita è senza dubbio una preoccupazione che gli italiani hanno ben presente. Sempre più spesso, inoltre, sentiamo i richiami dell’Unione Europea come un cappio che sembra limitare la nostra libertà d’azione e, a tratti, come responsabile stessa delle nostre difficoltà. Chiaramente non è così e addentrandoci un po’ meglio tra le pieghe del nostro rapporto con Bruxelles scopriamo anche qualche strumento utile che viene poco reclamizzato ma che ci potrebbe far comprendere meglio la “visione” a cui gli stati fratelli tendono per descrivere cosa pensano delle proprie carenze e dove vorrebbero andare. Dario Di Vico oggi sul Corriere della Sera ci da questo tipo di informazione parlando dei “Piani Nazionali di Riforma” (Pnr) che stanno sostituendo la strategia di Lisbona e che i diversi governi devono presentare annualmente dichiarando le riforme che ritengono necessarie con i relativi dettagli sulle manovre, sui tempi e sui controlli da adottare. Per non parlar male del nostro Paese, può essere utile un semplice esercizio e cioè andare a vedere cosa pensano di mettere in pratica i più importanti Paesi europei e da lì lasciare al buon cuore di ognuno di noi il giudizio. (altro…)