Luca Vaglio sul “IlSole24Ore” web ci ci fornisce un quadro ben documentato sui cosiddetti “Green Jobs” ovvero i “lavori verdi” che stanno conquistando fette sempre più consistenti del mercato. Le aziende italiane ed estere sono sempre più alla ricerca di project manager, laureati in ingegneria gestionale ed economia e commercio, addetti alle vendite e via disscorrendo. Secondo i numeri forniti dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel) gli occupati nelle “rinnovabili” sarebbero più di 100.000. Le previsioni per il 2020 oscillano da un quadro con l’attuale espansione a quello con massicci investimenti con una crescita di nuovi addetti compresa tra i 51.000 a 111.000. In Germania, per fare un esempio, nel 2030 la green economy potrebbe raggiungere il 16% della produzione totale con un numero di occupati maggiore rispetto a quello del settore auto. (continua a leggere sul IlSole24Ore)
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
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Le Monde racconta come, a pochi giorni dall’apertura del summit di Cancun sul clima, la pubblicazione di un nuovo rapporto del servizio nazionale britannico di meteorologia metta un nuovo punto sull’argomento: le temperature mondiali sono le più elevate di sempre e la parte antropica, cioè quella legata alle attività umane, del riscaldamento climatico peggiora rispetto all’anno precedente. Il rapporto inizia con una constazione apparentemente contradditttoria: il ritmo del riscaldamento climatico sembra un poco rallentato nel periodo 2000-2009 in rapporto ai decenni precedenti. Ma gli ultimi dieci anni hanno conosciuto un aumento delle temperature mondiali comprese tra 0.05 e 0.13 °C a fronte di una media di 0.16°C nei decenni dal 1970. Malgrado il rallentamento dell’aumento delle temperature, l’ultimo decennio resta il più caldo della media dei decenni dal 1990. L’anno 2010 in particolare batterà i record di temperature dal 1850 e potrà superare il picco del 1998 e del 2005, anche in caso di leggere raffreddamento in novembre e dicembre. La temperatura del 2010 sarà rivelata dall’organizzaizone meteorologica mondiale giovedì 2 divcembre durante il summit di Cancun. Gli scienziati della NASA stimano che le temperature nel periodo gennario-ottobre sono state superiori all’anno record del 2005. “ Il 2010 è sulla buona via per diventare l’anno più caldo” assicura James Hansen della NASA.
Areva, come riportato da Le Monde, ha annunciato un nuovo ritardo per la partenza della nuova centrale nucleare EPR in Finlandia. Doveva iniziare la produzione a tempo pieno nel settembre 2009 ma non sarà attiva prima del secondo semestre del 2013. Fate voi i conti sull’aumento dei costi di produzione della costruzione di una centrale nucleare. Oltre al resto
L’Italia è stata deferita alla Corte Europea per il mancato rispetto delle norme a tutela della qualità dell’aria insieme a Cipro, Portogallo e Spagna. La Commissione europea, su raccomandazione del commissario per l’ambiente Janez Potocnik, ha quindi deciso di ricorrere alla Corte di Giustizia. L’azione è stata giustificata dal ancato adeguamento alla Direttiva 2008/50/CE a cui bisognava adeguarsi in verità nel 2005, ma con possibilità di essere esentati dall’obbligo dei termini per quanto riguarda le PM10 fino a giugno 2011.
C’è anche l’italia in veste di nodo di scambi energetici al centro del mediterraneo tra europa e africa settentrionale, ci sono le condutture di anidride carbonica dalle grandi centrale elettriche fino ai giacimenti in cui seppellirla, ci sono i grandi metanodotti dall’asia centrale, ci sono le linee di alta tensione dalle centrali solari del sahara fino ai mercati europei di consumo nel documento con cui la commissione europea ha presentato le sue priorità per il settore delle infrastrutture energetiche nei prossimi due decenni definendo la mappa dei corridoi per il trasporto verso l’unione di petrolio, elettricità e gas (…)
La settimana tra il 20 ed il 28 novembre sarà dedicata in tutta Europa alla riduzione dei rifiuti. Anche se in Italia nessuno sembra saperlo.
Il mondo sembra emergere dalla peggiore recessione economica degli ultimi decenni. Nell’ambito dell’Accordo di Copenhagen molti paesi hanno assunto impegni di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Il G-20 e l’APEC hanno anche dichiarato di impegnarsi per eliminare in modo graduale i sussidi inefficienti ai combustibili fossili. Ci siamo finalmente avviati verso un sistema energetico sicuro, affidabile e ambientalmente sostenibile?
L’edizione 2010 del World Energy Outlook (WEO) presenta nuove proiezioni fino al 2035 di domanda, produzione, commercio e investimenti nel settore energetico, per ciascuna fonte e per singola regione. Per la prima volta viene introdotto un nuovo scenario che anticipa le azioni future dei governi volte a soddisfare gli impegni assunti per combattere il cambiamento climatico e rispondere alle crescenti preoccupazioni in materia di sicurezza energetica accrescere la sicurezza energetica.
La grave crisi economica e finanziaria ci sta palesando ancora di più i palpabili effetti della gravissima crisi sociale e ambientale nella quale siamo purtroppo coinvolti da diversi anni. La crescente e inarrestabile ingiustizia sociale e il sempre più rapido e drammatico declino della salute dei sistemi naturali sono chiari sintomi di una situazione complessivamente insostenibile e della necessità di interventi correttivi molto sostanziali e non più differibili.
Questa quadro complessivo sta favorendo una più ampia e matura riflessione sulle strade da intraprendere, con urgenza, per il nostro immediato futuro e sulla impossibilità di perseguire ancora la strada della continua crescita economica, materiale e quantitativa che va avanti in maniera decisa dalla Rivoluzione Industriale ad oggi.
Tra le numerose riflessioni di analisi e di critica, ve ne sono tantissime che costituiscono riferimenti preziosi di costruttività e di proposte serie, concrete e fattibili. In questo ambito va certamente annoverato l’ultimo interessantissimo rapporto al Club di Roma scritto da Gunter Pauli (Nella foto), economista creativo ed innovativo, che si muove da sempre ed in maniera intelligente “fuori dal coro”, attivatore della Zero Emission Initiative presso l’Università delle Nazioni Unite a Tokyo ed oggi presidente della ZERI Foundation in Svizzera nonché membro del Club di Roma. Il rapporto è intitolato “Blue Economy” ora pubblicato in italiano dalle meritevoli Edizioni Ambiente.
(Continua a leggere l’introduzione di Gianfranco Bologna su Greenreport.it)
La Commissione ha presentato oggi una nuova strategia per un’energia competitiva, sostenibile e sicura. La Comunicazione “Energia 2020″ definisce le priorità energetiche per il prossimo decennio e delinea le azioni da adottare per affrontare le sfide del risparmio energetico, della realizzazione di un mercato caratterizzato da prezzi competitivi e forniture sicure, della promozione del primato tecnologico e di negoziati effettivi con i nostri partner internazionali.
Il commissario per l’Energia, Günther Oettinger, ha dichiarato: “La sfida energetica è una delle più impegnative tra quelle che ci attendono. Ci vorrà del tempo per indirizzare il nostro sistema energetico verso un percorso di maggiore sostenibilità e sicurezza, ma è adesso il momento di prendere decisioni ambiziose. Se vogliamo un’economia efficiente, competitiva e a bassa emissione di carbonio dobbiamo europeizzare la nostra politica energetica e concentrarci su poche ma urgenti priorità.”
Nella Comunicazione adottata oggi la Commissione ha individuato cinque priorità principali. Sulla base di tali priorità e dell’azione presentata, entro i prossimi 18 mesi la Commissione proporrà una serie di iniziative e misure legislative concrete. Inoltre la Comunicazione definisce l’ordine del giorno delle discussioni dei capi di Stato e di governo in occasione del primo vertice UE sull’energia che si terrà il 4 febbraio 2011.
Il risparmio energetico
La Commissione propone di concentrare le sue iniziative sui due settori che presentano le maggiori potenzialità di risparmio energetico: i settori dei trasporti e dell’edilizia. Per aiutare i proprietari di abitazioni e le autorità locali a finanziare le misure di ristrutturazione e di risparmio energetico, entro la metà del 2011 la Commissione proporrà incentivi agli investimenti e strumenti di finanziamento innovativi. Si auspica che il settore pubblico tenga conto degli aspetti relativi all’efficienza energetica all’atto di acquisire lavori, servizi e prodotti. Nel settore industriale, i certificati di efficienza energetica potrebbero costituire un incentivo per le imprese a investire in tecnologie a basso consumo energetico.
Mercati e infrastrutture energetiche paneuropee integrate
La Commissione ha fissato un termine per il completamento del mercato interno dell’energia: entro il 2015 nessuno Stato membro dovrà rimanere isolato. Nei prossimi dieci anni nell’UE saranno necessari investimenti infrastrutturali complessivi per un valore di 1 000 miliardi di euro. Per accelerare i principali progetti strategici UE, la Commissione propone di semplificare e accorciare la procedura di rilascio dei permessi, fissando un termine massimo per l’ottenimento dell’autorizzazione definitiva e dei finanziamenti UE. Uno sportello unico dovrebbe coordinare tutti i permessi necessari per la realizzazione del progetto.
27 Stati, un’unica voce nel mondo sull’energia
Si propone che l’UE coordini la politica energetica nei confronti dei paesi terzi, specialmente nelle relazioni con i partner fondamentali. Nel quadro della politica di vicinato, la Commissione propone di estendere e di approfondire il trattato che istituisce la Comunità dell’energia ad altri paesi che intendono partecipare al mercato UE dell’energia. È stata poi annunciata un’importante cooperazione con l’Africa, mirante a fornire energia sostenibile a tutti i cittadini di quel continente.
Il ruolo guida dell’Europa nelle tecnologie e nell’innovazione energetiche
Saranno lanciati quattro progetti in settori chiave per la competitività dell’Europa: nuove tecnologie per le reti intelligenti e stoccaggio dell’energia elettrica, ricerca sui biocarburanti di seconda generazione e partenariato “città intelligenti” per promuovere il risparmio energetico a livello locale.
Energia sicura e a prezzo contenuto grazie a consumatori attivi
La Commissione propone nuove misure sul raffronto dei prezzi, il cambio di fornitore e la fatturazione chiara e trasparente.
Contesto
Gli obiettivi UE in materia energetica sono stati integrati nella “Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, adottata dal Consiglio europeo nel giugno 2010. In particolare, l’UE mira a raggiungere gli ambiziosi obiettivi in materia di energia e di cambiamenti climatici fissati per il 2020: ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20%, aumentare la quota di energie rinnovabili al 20% e migliorare l’efficienza energetica del 20%.
“Post Carbon Cities: come affrontare l’incertezza energetica e climatica” è una guida per gli amministratori locali ed i loro collaboratori che è stata concepita per facilitare il raggiungimento di tre obiettivi critici: annullare la dipendenza dal petrolio della propria comunità, ridurne le emissioni di gas serra e quindi il contributo al riscalda- mento globale e prepararla a superare un’epoca di incertezza climatica ed energetica.
Scarica qui l’edizione italiana del libro di DANIEL LERCH del POST CARBON INSTITUTE
Con appendice integrativa all’edizione italiana ed i contributi di:
Ugo Bardi, Marco Boschini, Cristiano Bottone, Chiara Ortolani, Dario Tamburrano.