(…) Secondo l’OECD, Organisation for Economic Cooperation and Development, sono 300.000 (trecentomila) gli italiani di elevata cultura che hanno deciso di lasciare il loro paese e sono diventati ricchi senza smantellare “un tessuto sociale in cui l’accesso al lavoro dipende dai contatti familiari, dalle affiliazioni politiche e dalle raccomandazioni”. Interessante è notare come l’Economist per dire raccomandazioni usi proprio il vocabolo italiano. Più che interessante, forse è meglio dire desolante. (…)

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