Sentivo stamattina per radio un commento che rivelava come nella nostra bolletta esisterebbe una certa percentuale destinata allo sviluppo delle energie rinnovabili che graverebbe le tasche degli italiani. In realtà la notizia era presentata come una cifra multimilionaria che in questi anni sarebbe stata appunto drenata dalle bollette. Un successivo commento precisava che la percentuale destinata a questo sviluppo era intorno al 10% della quota totale ed era il famoso CIP6. Nessuno ha però puntualizzato che nel CIP6 sono comprese anche le spese per la costruzione degli inceneritori che sono assimilati alle energie rinnovabili: non solo dunque pannelli solari. Non è quindi chiaro quale sia la vera percentuale assegnata alle rinnovabili, non considerando personalmente gli inceneritori come energie rinnovabili. Inoltre nessuno ha puntualizzato come nelle nostre bollette sia presente un prelievo per lo smantellamento delle centrali nucleari che abbiamo abbandonato diversi anni orsono e che ci gravano ancora sul groppone. Bisogna stare attenti nel dare informazioni corrette perchè il giusto giudizio delle persone non venga “modulato” da come si presentano i fatti. Sia che parteggino per le energie rinnovabili che per il nucleare.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
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