Fausto Bertinotti, candidato premier Sinistra Arcobaleno

(AGI) – Roma, 5 aprile.
Fausto Bertinotti (Sinistra Arcobaleno) stigmatizza il ritardo dell’Italia rispetto all’Europa su tutti i terreni strategici e in particolare sui temi di energia ed ambiente.
La soluzione proposta e’ nelle energie rinnovabili e nella riduzione delle emissioni di CO2.
Per il candidato della Sinistra Arcobaleno l’Italia sconta anni di veti e inefficienze sul tema del risparmio energetico ed il ritardo nell’applicazione dei protocolli di Kyoto in materia di riduzione delle emissioni costa circa due miliardi di euro l’anno.
In una intervista all’Ingegnere Italiano, l’house organ del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Bertinotti dichiara:

“l’Italia è in ritardo rispetto all’Europa. Lo è su tutti i terreni strategici, dalla riduzione delle emissioni di CO2, allo sviluppo delle energie rinnovabili, al risparmio ed efficienza degli impianti. I ritardi sono sostanzialmente riassumibili in due responsabilità: da un lato l’apparato industriale che ha frenato sulla efficienza energetica e sulla riduzione delle emissioni, dall’altro lo scandaloso sperpero di risorse pubbliche – i contributi CIP6 – che invece di premiare la produzione di energia da fonti rinnovabili ha foraggiato le cosiddette ‘assimilate alle rinnovabili’ e cioé scarti della raffinazione del petrolio e incenerimento dei rifiuti. Circa 50 miliardi di euro sono stati il costo di questa che – sostiene Bertinotti - è stata definita nelle commissioni parlamentari come una truffa legalizzata”.

Il leader della Sinistra Arcobaleno ribadisce il suo “no a nucleare, no a carbone e fuoriuscita dalle fonti fossili usando il gas naturale per la transizione alle rinnovabili”. AGI - Red/Mal