Eugenio Scalfari, nella trasmissione di Lucia Annunziata “in mezz’ora” del 30 marzo, offre diversi avvisi ai naviganti di un certo interesse.
In particolare risulta interessante lo smascheramento del presunto liberalismo della formazione di centrodestra, più precisamente individuata come connubio tra “politica ed affari” invece che “politica ed economia”.
Ma risulta particolarmente importante un allarme lanciato che si collega con la questione Alitalia, l’unica che sembra risvegliare un poco questo scialboperiodo pre-elettorale.
I fatti indicherebbero l’urgenza posta dalla necessità di arrivare alle nomine di diversi manager pubblici (tipo Eni ecc.) per cui Prodi ha proposto a Berlusconi di condividere e trovare un accordo su queste nomine.
Il Cavaliere ha risposto seccamente “no”.
Poco male sin qui, se non fosse per alcune dichiarazioni dello stesso aspirante Premier PdL che ha detto come, il giorno dopo della sua vittoria, avrebbe chiamato i manager pubblici (e gli industriali) a raccolta per sapere quanti soldi le aziende pubbliche e private avrebbero investito nel risanamento di Alitalia.
Sembra quantomeno poco elegante questo tipo di proposta.
O meglio sembra una proposta “che non si può rifiutare”.
Fa un po’ ribrezzo sentire da presunti paladini del “libero mercato” come intendano “drogare” lo stesso mercato e libero scambio, di cui si sentono i missionari.
Oltre al fatto stesso che un premier in pectore usi alla fine lo Stato – quello stesso che vorrebbero alla fine abolire o quantomeno ridimensionare a servo muto – come un qualsiasi attore privato o comunque come elemento distorcente il sistema.
Che poi, oltre alle risorse dello Stato, venga usato in questo modo anche il potere di fare leggi ad hoc – e basta ricordare il recente passato per rendere verosimile questa ipotesi – ci conferma che non c’entra nulla il “liberalismo” ma stiamo correndo verso un “liberismo” insano.
Resta implicito inoltre il dubbio che le nomine che verranno fatte a capo di questi Enti pubblici, possano ragionevolmente essere compiute a seconda delle risposte che in queste ore verranno date dalla rosa degli aspiranti a questi incarichi.