La segnalazione odierna sul “Sole24ore” di Gianni Trovati è sicuramente interessante e da approfondire: al Nord è cresciuta la spettanza di vita rispetto al Sud.
Raffrontando i dati ISTAT odierni rispetto a quelli del 1974, chi vive in Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia avrebbe visto crescere la propria longevità del 15 % circa.
Soprattutto per ciò che riguarda i maschi. In attesa di analizzare meglio i dati Istat, questo guadagno delle regioni del nord sarebbe figlio di versi fattori.
In primo luogo l’opera di comunicazione sul settore della prevenzione avrebbe trovato nei sistemi sanitari di alcune regioni maggiore rispondenza con migliori risultati.
Il tasso di occupazione maggiore, la tendenza più diffusa all’attività fisica, la maggiore capacità di fruizione di beni culturali farebbero il resto.
Il fatto poi che la crescita sia maggiormente sensibile per i maschi, si spiegherebbe con la maggior tendenza delle donne ad acquisire abitudini negative già presenti negli uomini quali ad esempio il fumo e l’esposizione allo stress.