Un vero gioco di prestigio questo del 5 per mille del Governo: invece di agire sull’8 per mille che può essere destinato allo Stato  – ed alle confessioni religiose- e da questo all’Abruzzo, si agisce sul 5 per mille che normalmente va alle stesse associazioni di volontariato sociale che stanno sostenendo con risorse proprie gli aiuti nelle zone terremotate. In sostanza verranno tolti fondi a chi aiuta, senza intaccare altre risorse che invece potrebbero essere mobilizzate senza  portare danni all’associazionismo, da sempre impegnato in prima linea su tutto il territorio. Forse qualcosa di più di una svista!
P.S. se poi volessimo davvero dare una mano, sarebbe meglio impiegare i soldi del Ponte di Messina (1,3 miliardi di €) per la ricostruzione dell’Aquila e la messa in sicurezza degli edifici, iniziando da quelli pubblici, che si trovano in zona sismica.