Il consiglio federale nazionale dei Verdi ha scelto, con i due terzi dei votanti, di impegnarsi a costruire un’alleanza di sinistra con Partito Socialista, Sinistra Democratica, Rifondazione per la sinistra, radicali che dovrà presentarsi alle prossime elezioni europee 2009. Dopo gli ultimi colloqui tra i leader dei diversi partiti di sinistra, tra cui l’ultimo ufficiale tra Riccardo Nencini, segretario del Partito socialista e Claudio Fava, leader di Sinistra Democratica, un altro tassello sembra sistemarsi nella composizione di una nuova area di sinistra, laica e riformista.
Di seguito il documento approvato nel consiglio federale verde del 7-8 febbraio 2009
“Il Consiglio Federale Nazionale dei Verdi, riunito a Roma il 7 e 8 febbraio 2009, sentita la relazione sulle Elezioni Europee della Portavoce Nazionale Grazia Francescato, la approva.
I Verdi giudicano la decisione del Partito Democratico di promuovere ed approvare uno sbarramento elettorale del 4% un fatto grave – sia perché lede il principio della rappresentanza democratica al Parlamento Europeo, con una modifica della legge elettorale fatta a tre mesi dalla presentazione delle liste – sia perché ostacola politicamente la possibilità di ricostruire e rilanciare un nuovo centrosinistra a livello locale e nazionale, capace di creare un’alternativa credibile e reale al governo Berlusconi.
Proprio per questo i Verdi lavorano, in alternativa a questo progetto distruttivo ed escludente, a costruire un nuovo centrosinistra partecipato e paritario che raccolga le energie migliori e le speranze di cambiamento dell’elettorato.
In vista delle elezioni Europee i Verdi, per rispondere anche a questa grande esigenza di difesa democratica, propongono di costruire un’alleanza per la presentazione di una lista che a partire da una presenza visibile del simbolo dei Verdi, raccolga le forze del mondo laico, ecologista, di sinistra, riformista, delle realtà civiche, associative e di movimento.
Nell’ambito di questa lista i Verdi sono impegnati a portare in Europa i contenuti della riconversione ecologica della società e dell’economia, delle battaglie per i diritti civili e sociali, per l’affermazione della laicità nelle istituzioni e nella società, e ne affidano il percorso al Portavoce e al Coordinamento. Il Consiglio federale dovrà essere informato e coinvolto sugli sviluppi del percorso.

Lomelo-Roggiolani, De Petris, Lion, Mastrorillo, Albanesi, D’Alessio, Zammataro, Fiorani, Alemanno, Boncompagni, Coccia, Troia, Ragosta, Maranzano, Del Regno, Scotti, Caporale, Massai, Licastro, Pozzato, Ciaccia, Canistro, Zorani, Crisci, Pantano, Carraro, Zerega, Autelitano, Puglisi, Galati, Lorito.
Seguono altre firme.