Una curiosità del post elezioni in Gran Bretagna, e nello specifico di quelle londinesi, è la volontà del nuovo sindaco di non abolire la “congestion charge” o “road pricing” che dir si voglia, cioè il ticket d’ingresso sulla zona “a bassa emissione di inquinanti” in alcune parti della città.
L’unica vera novità sembra essere la mancata introduzione dell’aumento del ticket a 25 sterline per i “SUV dei ricchi” che Ken Livingstone aveva chiesto di approvare.
E’ chiaro che queste sono questioni parziali e da qui a voler fare analisi del voto ce ne corre.
Ma sicuramente risulta abbastanza difficile semplificare su scelte amministrative il guadagno o la perdita di consensi, così come risulta difficile inquadrare ideologicamente una volta per tutte politiche che stanno comunque dimostrando la loro validità.
Da questo punto di vista i risultati che si stanno ottenendo a Milano, notoriamente governata da una Giunta di centrodestra, mantengono la loro validità indipendentemente da chi le realizza – tenendo conto he la misura è stata appoggiata da settori della sinistra -.
Il fatto che ad esempio gli incidenti, nella zona limitata all’interno dei Bastioni della metropoli milanese, sono diminuiti di circa il 30% rimane un dato che non potrà essere ignorato da nessuna amministrazione futura, così come i risultati ottenuti da Ken Livingstone ed il consenso consolidato tra i cittadini londinesi non potranno essere “ripuliti” anche dai Conservatori.