Si sente dapperttutto che le persone sono ancora disposte ad aderire a una proposta politica nuova con altre classi dirigenti rinnovate. Personalmente mi piacerebbe una proposta politica che sapesse aggredire davvero i problemi del Paese come ad esempio l’ultimo, ma non nuovo, del terremoto. Sarei davvero in sintonia con quei partiti che riunissero le loro forze vive, le chiudessero in qualche stanza e ponessero all’attenzione dei cittadini del nostro Paese proposte per intervenire presto e produttivamente nel problema finanziario, amministrativo, industriale e quant’altro caduti come una trave non solo in Emilia, perchè il sisma è di tutta la nazione. Per rimettere in moto un distretto importante come quello colpito in Emilia – ma come non ricordare l’Irpinia, l’Umbria, l’Abruzzo…- c’è bisogno di tutte le forze materiale e di conoscenza di cui disponiamo, lasciando perdere sciocchezze come la parata del 2 giugno che non risolvono nemmeno in parte il problema. Non mi sembra di chiedere alla politica qualcosa che le sia estranea